BasilicataMicroPostPolitica

Ex Industrie Basento, futuro ancora nebuloso

“A quasi nove mesi di distanza dall’ultimo incontro per il futuro dei lavoratori della ex industrie del Basento non ci sono elementi capaci di far intravedere un futuro di occupazione. Il Dipartimento Attività produttive della Regione ad oggi non è riuscito a riconvocare le parti: Asi, Comune di Potenza ed aziende interessate. Una situazione non più sostenibile e paradossale a giudizio dei sindacati metalmeccanici, dei lavoratori e dell’azienda che da anni aspetta di poter realizzare l’investimento previsto nell’area dell’ex Magneti Marelli che potrebbe non solo, nel giro di 12/18 mesi, dare occupazione agli ex dipendenti ma sicuramente almeno ad atri cento lavoratori sulla base di quanto previsto dal progetto illustrato alla Regione in occasione di più incontri”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del gruppo misto Giannino Romaniello.
“Come noto – aggiunge l’esponente di Leu -, l’ipotesi di avvio dei lavori per la realizzazione del progetto è condizionata dall’approvazione di un progetto definitivo sull’accesso all’area che può avvenire solo a seguito di un’intesa fra la società, gruppo Gda / Sinerfin Spa, e gli altri soggetti interessati. Urge pertanto che la Regione o l’Asi o il Comune di Potenza convochino una conferenza di servizio e sottoscrivano una intesa di programma come dichiarato dall’assessore Cifarelli al fine di accelerare le procedure e dare avvio ai lavori”.
A parere di Romaniello “le ragioni che impediscono la convocazione della conferenza non ci sono note e comunque non è assolutamente più accettabile alcun rinvio. La Regione non può più rendersi complice di questo stallo. Convochi le parti con urgenza e chieda ad ognuno di dare il proprio contributo per la risoluzione della vertenza. Sarebbe paradossale che ad anni dall’avvio della ipotesi progettuale, per responsabilità dei soggetti pubblici l’azienda rinunci al progetto originale scaricando sulla politica le responsabilità della perdita di un investimento importante per la città di Potenza e dei conseguenti oltre 100 posti di lavoro. Se nell’arco della prossima settimana non dovessero esserci notizie certe sulla convocazione della conferenza di servizio, chiederò al presidente della Commissione competente di audire tutte le parti, ed in primis l’assessore Cifarelli, il Comune di Potenza e l’Asi oltre alle organizzazioni sindacali”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *