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Forestazione, raggiunta l’intesa tra Regione e sindacati per 130 giornate

Gli operai forestali lucani avranno garanzia di 130 giornate lavorative nel 2011. È l’intesa raggiunta tra Regione e sindacati confederali e di categoria al termine dei lavori del tavolo tecnico bilaterale Regione-Sindacati, insediato lo scorso 23 luglio proprio per verificare tutte le risorse che è possibile mettere in campo per la Forestazione. La decisione è stata assunta oggi, proprio come programmato all’atto del insediamento del tavolo, nel corso di un incontro presieduto dal Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, e a cui hanno partecipato l’assessore all’Ambiente Agatino Mancusi, il direttore generale dei dipartimenti Presidenza e Ambiente, Angelo Nardozza e Donato Viggiano, dirigenti degli uffici regionali, i segretari generali lucani di Cgil, Cisl e Uil, Tonino Pepe, Nino Falotico e Carmine Vaccaro e i rappresentanti dei sindacati di categoria.

La Regione ha sottolineato ai sindacati lo sforzo messo in campo per raggiunge questo traguardo che rappresenta la volontà dell’ente di tenere fede allo spirito delle precedenti intese pur in presenza di un quadro finanziario, di cui il tavolo bilaterale ha avuto contezza, assolutamente mutato e ridimensionato per i tagli fatti dal governo centrale. L’aumento dell’impegno dalle 112 giornate dello scorso anno alle 130 di questo è stato messo in campo attraverso il varo di un progetto innovativo denominato “Save” che mira alla salvaguardia ambientale e della viabilità, con una forte attenzione alla messa in sicurezza della rete viaria secondaria colpita dagli eventi alluvionali, attraverso operazioni di pulizia e manutenzione dei bordi stradali e delle reti di allontanamento delle acque piovane. Per far questo sono state effettuate ulteriori restrizioni di spesa nei capitoli del bilancio regionale. Il confronto inoltre andrà avanti per la individuazione di nuovi servizi per garantire soddisfacenti livelli occupazionali anche negli anni a venire.

“Al di là del varo delle attività- ha sottolineato De Filippo – conosciamo il valore dell’operazione in termini di coesione sociale e per questo abbiamo voluto mettere in campo ogni possibile disponibilità ponendo anche le basi per garantire una prospettiva futura”. “Si tratta di attività – ha aggiunto Mancusi – importanti per quanti vi lavorano, ma anche per un territorio su cui grava pesantemente l’incognita del dissesto idrogeologico e necessita di opere di difesa. E in questo senso la forestazione rappresenta un investimento sul territorio e sulle persone”.

“L’intesa raggiunta con il governo regionale sulla forestazione è un risultato soddisfacente che segna un importante passo in avanti nella strategia di modernizzazione del settore pur in quadro di oggettiva ristrettezza finanziaria”. Questo il commento dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Basilicata, Antonio Pepe, Nino Falotico e Carmine Vaccaro, e dei segretari generali dei sindacati di categoria Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, Antonio Lapadula, Vincenzo Esposito e Gerardo Nardiello, al termine del tavolo di confronto che ha sancito l’accordo sull’incremento delle giornate lavorative nel settore forestale.

“Si tratta di un risultato che non è quello inizialmente chiesto dai sindacati e dai lavoratori, ovvero il rispetto di quanto stabilito nell’accordo Regione-sindacati del 2009, bensì il necessario compromesso che assicura un significativo aumento delle giornate fino a quota 130 per l’annualità in corso. Che la trattativa con la Regione potesse approdare a tale risultato era un esito per nulla scontato – precisano i dirigenti lucani di Cgil, Cisl e Uil – alla luce della gravissima crisi finanziaria che sta investendo il paese e dei sostanziosi tagli ai trasferimenti regionali che stanno determinando delle oggettive difficoltà sui bilanci delle Regioni”. Per i segretari di Cgil, Cisl, Uil, Fai, Flai e Uila “in un contesto così complesso è merito della mobilitazione e del senso di responsabilità dei lavoratori e della tenacia dimostrata dal sindacato confederale e di categoria nel pretendere una trattativa alla luce del sole con il governo regionale se si è potuto cogliere un risultato importante che mantiene nella sostanza inalterati gli obiettivi già tracciati nel piano triennale. L’incremento delle giornate consente di fatto di aggiungere una robusta integrazione al reddito familiare e questo ci sembra un esito di non poco conto visto il contesto di crisi strutturale che ha investito interi comparti produttivi della regione con il suo lascito di disoccupazione e ammortizzatori sociali. Il sindacato resterà comunque vigile affinché la riprogrammazione degli obiettivi sia rispettata fino in fondo”.

I sindacati, infine, giudicano “apprezzabile la scelta del governo regionale di non cedere alla mera logica ragionieristica, ma, al contrario, di investire risorse aggiuntive in un settore che riveste un ruolo nevralgico nella nostra regione, sia in termini di reddito e di tenuta della coesione sociale, sia in termini di tutela e salvaguardia di un territorio storicamente fragile e soggetto al dissesto idrogeologico. Ogni euro investito oggi in forestazione e manutenzione preventiva del territorio è un euro risparmiato domani in costose e sempre parziali gestioni emergenziali”.

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