PugliaTurismo

Ha aperto i battenti oggi a Lecce la VI edizione di Business Tourism Management

Intensa la prima giornata del BTM, 2020 Business Tourism Management,  che ha aperto oggi la VI edizione della manifestazione internazionale, organizzata dall’ agenzia 365 giorni in Puglia. Grande partecipazione di visitatori, espositori, buyer da tutto il mondo.  L’agenzia regionale del turismo è presente con uno stand che accoglie i visitatori con un infopoint e uno spazio incontri e conferenze con un ricco programma di appuntamenti.

Dopo l’inaugurazione della Fiera, questa mattina il primo incontro con Pugliapromozione nella Main Hall è stato su  “La Puglia che non ti aspetti. La strategia regionale verso il 2025” con l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, Giorgio Palmucci, Presidente Enit, Aldo Patruno, Direttore Dipartimento Turismo e Cultura Regione Puglia, Matteo Minchillo, Direttore di Pugliapromozione, Nancy Dell’Olio, Ambasciatrice della Puglia e dei pugliesi nel mondo, Antonella Panettieri, della Sezione Valorizzazione del Territorio Regione Puglia, Nancy Dell’Olio, Ambasciatrice della Puglia e dei pugliesi nel mondo.  Ha moderato Alfredo De Liguori, Responsabile Marketing di Pugliapromozione. Una riflessione a più voci su quanto attuato nei primi tre anni del Piano Strategico del Turismo e su quanto ancora c’è da realizzare nei prossimi cinque anni.

 

“Sono stati cinque anni di crescita costante del turismo in Puglia con risultati che hanno anticipato le stesse previsioni del Piano Strategico. Infatti è cresciuto in particolare il tasso di internazionalizzazione di ben sette punti percentuali, passando dal 21% del2015 al 28% e nel 2019 l’incoming dall’estero in Puglia ha segnato + 12% e ha riguardato soprattutto le stagioni autunnali e primaverili. Ci eravamo dati due obbiettivi tra loro collegati : fare venire i turisti tutto l’anno, non solo in estate, e l’Istat dice che nella primavera del 2019 per crescita siamo secondi in Italia solo alla Toscana, e fare venire in Puglia più turisti stranieri; e anche questo obbiettivo lo abbiamo raggiunto prima del tempo previsto – ha dichiarato Loredana Capone – Tutto questo grazie anche al grande impegno degli operatori turistici che hanno creduto nella strategia della internazionalizzazione e della destagionalizzazione messa a punto dalla Regione con il piano strategico  del turismo e il Piano per la Cultura. Un grande motore dello sviluppo del turismo sono stati anche gli investimenti a sostegno dello sviluppo dei collegamenti aerei diretti che hanno reso più facile raggiungere la Puglia e che hanno portato con due anni di anticipo sulle previsioni i passeggeri a otto milioni. Dal 2015 al 2018, la crescita dall’estero è stata straordinaria: +43% gli arrivi e +33% le presenze. La Puglia è una destinazione in crescita sui mercati europei, e si affaccia anche su nuovi promettenti mercati extraeuropei, Cina, Russia, Stati Uniti, nei quali comincia ad essere conosciuta e desiderata.

Un ruolo strategico lo hanno avuto  anche gli investimenti a sostegno del miglioramento delle strutture turistiche con Pia, Nidi e Titolo II, per cui sono stati spesi 700 milioni complessivamente, che hanno privilegiato la riqualificazione di palazzi storici, masserie e strutture di pregio, piuttosto che nuove realizzazioni – ha proseguito l’Assessore Capone – Per me avere potuto incidere sia con le politiche dello sviluppo economico sia al contempo con quelle di  valorizzazione culturale e turistica è stato importante. Dal 2015 la regione si è impegnata nella valorizzazione dei beni culturali con diverse azioni, fra cui la valorizzazione di numerosi luoghi di cultura, restaurati e resi furibili e, la creazione di importanti infrastrutture sociali come le community library, la promozione della street art e i bandi per gli eventi e gli spettacoli tutto l’anno . Adesso la internazionalizzazione della Puglia non è più una sfida ma pone altre sfide per ospitare e accogliere più turisti con  più servizi  e di qualità. La sfida é aperta per gli operatori ma é anche accompagnata dalla Regione che è impegnata , consapevole di quanto il settore rappresenti un volano economico ed occupazionale e di quanto influisca sulla consapevolezza degli stessi cittadini del valore del proprio patrimonio paesaggistico e culturale”.

 

Per Aldo Patruno é stata superata una prima fase di lavoro che ha dato i suoi frutti, come gli stessi numeri della crescita turistica della regione dimostrano: “In questa seconda fase siamo consapevoli di essere una destinazione turistica molto giovane e quindi dobbiamo lavorare tantissimo per consolidare la situazione e soprattutto qualificare l’offerta e i servizi. In questa logica la strategia regionale ha lavorato e lavora da un lato con investimenti sulla qualificazione del patrimonio materiale  e immateriale e dall’altro lato lavora per la legalità , una delle condizioni fondamentali per favorire l’attrazione turistica, lo sviluppo di investimenti da parte delle imprese e quindi l’occupazione”.

 

 

Per Matteo Minchillo, Direttore Generale ad Interim di Pugliapromozione Btm, insieme al Buy Puglia rappresentano un importante momento di promozione e di incontro fra domanda e offerta per la Puglia: “Siamo concentrati sui prodotti con un lavoro di collaborazione con gli operatori turistici, una sinergia pubblico/ privati da sviluppare nei prossimi anni  anche per alzare il livello dell’accoglienza.Il lavoro non finisce mai nel turismo bisogna stare sul pezzo.”

 

Per Giorgio Palmucci , presidente Enit , è un piacere lavorare con la Regione Puglia con la quale Enit ha  una collaborazione molto attiva: “Quello che sta facendo la regione Puglia é in coerenza con il nostro progetto nazionale  e cioè promuoversi nei mercati europei consolidati, ma andare anche nei paesi lontani, come le Americhe e la Cina, non appena non sarà superato il problema sanitario. Nella promozione la Puglia persegue una crescita /valore oltre ad una crescita /volume, e  ha  una offerta varia e ricca che può soddisfare le aspettative dei turisti.”

Per Nancy Dell’Olio,Ambasciatrice della Puglia e dei pugliesi nel mondo, il brand Puglia ormai esiste ed è affermato: “Adesso entriamo in una seconda fase che prevede, attraverso il rapporto pubblico privato,  di consolidare il successo della Puglia con una grande attenzione alla qualità dell’offerta turistica e superando alcuni aspetti di campanilismo; perchè la Puglia ha diverse realtà che devono lavorare insieme per promuoversi e puntare sul turismo del lusso che in Puglia viene declinato come autenticità”

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