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IdV Potenza interviene sulla questione del Tribunale di Potenza

“Già dalla passata consiliatura l’Italia dei Valori ha espresso le proprie perplessità sulla vendita del tribunale, se pure con il fine di affrontare una situazione debitoria asfissiante. Non si tratta di un semplice patrimonio da dismettere, ma di una struttura pubblica costruita con il contributo pubblico e che ancora serve al pubblico”. Lo dichiara Nicola Stefano Laguardia, responsabile cittadino dell’IdV di Potenza. “I vantaggi derivanti all’amministrazione comunale produrrebbero, di contro, una consistente e periodica spesa per il Ministero della Giustizia e utili solo ad un privato. A parte la legittimità delle procedure o le dissertazioni sulla proprietà e sulla provenienza dei finanziamenti, resta contestabile il dato di una scelta politica che, paradossalmente, appare come un gioco a farsi male fra Organi dello Stato e che, di più,finisce con l’avvantaggiare un privato. Una situazione che non può piacere a nessuno e che conferma un decadimento dei valori politici da ‘homo homini lupus’.

Se proprio non ci fossero altre soluzioni, – continua Laguardia – sarebbe quantomeno auspicabile una modalità di vendita che fosse limitata solo ad organismi pubblici e/o senza fini di lucro. Penso ad esempio, alle casse degli ordini professionali. Evitare utili privati e relativi sospetti restituirebbe trasparenza ad un’operazione finanziaria di vendita di patrimonio pubblico non usuale. Dopo le chiamate in causa sul silenzio di IdV sulla questione, mi preme ribadire – conclude il responsabile cittadino IdV – che il partito se pure informato non è riuscito ad incidere sulle decisioni del Comune di Potenza. Siamo parte di una maggioranza più per assonanza con situazioni politiche nazionali e regionali che per una vera partecipazione alle scelte dell’Amministrazione Comunale”.

 

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