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Il segretario provinciale di Matera del Pd sul Bilancio del Comune di Matera

Il particolare momento politico, che ci vede tutti impegnati a difendere la cosa pubblica da una congiuntura economica particolarmente stringente, impone a ognuno degli attori un grande senso di responsabilità e ove possibile una maggiore sobrietà per poter trasmettere ai cittadini fiducia e ottimismo.

Il ruolo degli amministratori locali in questo momento è quanto mai delicato e centrale nella definizione dei nuovi percorsi politico-amministrativi.

Esprimo grande apprezzamento per il lavoro fatto dal Sindaco e dall’Amministrazione Comunale di Matera nella predisposizione di un bilancio che continuerà a garantire i servizi ai cittadini senza aumentare le tasse.

Il voto favorevole al bilancio era un atto dovuto ai cittadini e non alla politica. Essendo esso anche il momento fondamentale di identificazione di una maggioranza, non abbiamo compreso le motivazioni di fondo che hanno indotto una parte della coalizione che sostiene l’amministrazione di centro-sinistra al comune di Matera a votare contro lo stesso.

Ai tempi della prima repubblica il voto al bilancio rappresentava un momento di pressione che consentiva alla “politica politicante” di inoltrare istanze relative al riassetto dei posizionamenti pena la sfiducia. Vicende che non attengono alle dinamiche amministrative non possono rappresentare momenti di pressione che rischiano di tradursi in disastri per le comunità.

La preoccupata e condivisa dichiarazione della segretaria del Partito Democratico di Matera, Simonetta Guarini, alla quale va il mio sostegno personale e quello di tutto il partito provinciale, non può essere sottovalutata. E’ un chiaro richiamo alle responsabilità politiche di chi oggi ritiene di poter assumere ruoli di governo. E’ un chiaro richiamo alle responsabilità che ognuno di noi ha assunto al momento delle elezioni. Senza negare legittimità alle richieste di ogni singolo componente di una maggioranza, un voto contrario al bilancio equivale ad una sfiducia e in quanto tale rischia di creare una frattura insanabile nella maggioranza, un punto di non ritorno.

Il valore aggiunto di cui una esperienza civica quale la “lista Stella per Adduce” geneticamente è portatrice non può tradursi nella riedizione di un vecchio schema relazionale quale appunto quello di certa politica della prima repubblica, ne’ può essere immolato ad una incoerenza di fondo in virtù di scelte organigrammatiche che nulla hanno a che fare con il merito delle scelte programmatiche. Questo mi sembra anche il senso delle parole del sindaco Adduce che riconoscendo originalità e legittimità ad una esperienza civica chiede alla stessa comportamenti più coerenti e responsabili in ossequio al differente ruolo che essa ha assunto di fronte agli elettori, evitando, nel distinguersi dal sistema dei partiti, di adottare metodi e strumenti che sono il peggio del peggio della “politica politicante”.

Il particolare momento richiede a tutti di abbassare i toni, trovando nella solennità della festa in onore della Madonna della Bruna il giusto momento per una profonda riflessione per la ricerca di una virtuosa armonia in grado di trasmettere ai cittadini un messaggio di serenità e speranza.

*Pasquale Bellitti, segretario provinciale PD Matera

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