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Inaugurato il nuovo anno accademico al Politecnico di Bari

Anno nuovo, vecchi problemi. La giornata di oggi, con la celebrazione per l’inaugurazione del nuovo Anno Accademico, è stato un momento di discussione sul Politecnico e sull’Università in generale. Si sono susseguiti diversi interventi di docenti e personaggi politici, ma tra tante parole e buoni propositi, abbiamo notato troppa retorica e poche risposte concrete ai problemi del nostro Ateneo. Per quanto ci siano stati spunti di riflessione e analisi critiche della situazione, anche per stessa ammissione del Rettore, non possiamo essere soddisfatti. Sono anni che si è presa coscienza dei problemi ma le soluzioni tardano ad arrivare e troppe sono state le promesse disattese.

Le istituzioni accademiche e politiche, hanno poco da andare orgogliose del lavoro svolto, e la scusa di un governo nemico o della situazione economica nazionale sfavorevole, non sono sufficienti a giustificare le negligenze evidenti e le scelte fatte. Il numero chiuso e l’aumento delle tasse non più giustificato nemmeno dal buco di bilancio, minano il Diritto allo Studio ed il libero accesso ai saperi alla base.

Pensiamo quindi che ci sia poco da festeggiare e molto da riflettere in questo giorno. I problemi sono tanti e non si possono ulteriormente rinviare; bisogna mettersi a lavorare tutti insieme e mettere da parte i particolarismi e gli interessi di categoria, per cercare di diventare quell’Università democratica, aperta e di qualità che il nostro Politecnico ha sempre puntato ad essere.

Link Politecnico – sindacato studentesco universitario

 

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