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La Regione Puglia ricorda la figura di Alessandro Leogrande nel sesto anniversario della sua scomparsa

Nel sesto anniversario della scomparsa di Alessandro Leogrande (Taranto, 20 maggio 1977 – Roma, 26 novembre 2017) il Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia ricorda la figura dell’intellettuale pugliese con una cerimonia lunedì alle ore 10 presso il P.A.C.T. Polo Arti Cultura Turismo di Regione Puglia (Padiglione 107 della Fiera del Levante, Lungomare Starita, 70132 Bari) ai piedi dell’opera “Radici e Ali” di Jasmine Pignatelli, installata sulla facciata esterna dell’edificio che omaggia Leogrande, il suo pensiero e la sua memoria.

Lo scrittore e giornalista, riferendosi alla Puglia e ispirandosi ad un antico proverbio arabo, ha lasciato un testamento etico sintetizzato nella frase “Radici e ali” che identifica il percorso dell’intellettuale, le sue battaglie e le sue analisi insieme all’impegno e all’amore per la sua terra che ha adottato questa espressione quale ispirazione di fondo delle proprie politiche culturali e del Piano Strategico Regionale della Cultura PiiiL Cultura in Puglia 2017-2026. Saranno presenti Grazia Di Bari, consigliera delegata alla Cultura per la Regione Puglia, Giuseppe Teofilo, direttore della Fondazione Pascali, Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo e Cultura e l’artista Jasmine Pignatelli. 
“Alessandro Leogrande – commenta Grazia Di Bari, delegata alla Cultura per la Regione – non si accontentava delle spiegazioni più semplici, ma faceva domande scomode e analizzava i particolari per arrivare alla verità. Ci ha lasciati troppo presto, ma i suoi lavori restano e devono essere anche per noi istituzioni un riferimento. Il suo è stato un lavoro svolto con lucidità analitica, competenza e impegno, in difesa degli ultimi e dei ferocemente sfruttati nei più diversi contesti: nell’ambito del caporalato, degli immigrati, dei desaparecidos in Argentina, e ovunque ci sia stato un sopruso”.

L’installazione “Radici e Ali” prodotta da APS Cellule Creative di Bari è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Pino Pascali nell’ambito del progetto TheRout_Net-Thematic Routes and Networks, finanziato dal Programma Interreg V/A Grecia-Italia 2014/2020, di cui il Dipartimento è partner. L’opera è stata presentata sabato 25 novembre al Kursaal Santalucia in occasione della mostra Ospitalità dello sguardo, a cura di Isabella Battista, Carmelo Cipriani e Alexander Larrarte.

“Sin da quando il Dipartimento Turismo e Cultura si è insediato nella Fiera del Levante, quale avamposto del nascente Polo Arti, Cultura, Turismo (P.A.C.T.), abbiamo voluto che ospitasse le migliori espressioni artistiche e culturali della nostra Regione. Nel caso dell’opera Radici e Ali di Jasmine Pignatelli la sintesi risulta perfetta e sancisce la filosofia di fondo a cui, attraverso il pensiero di Alessandro Leogrande, abbiamo ispirato il Piano strategico regionale della Cultura e tutte le azioni e i progetti attuativi che negli ultimi 8 anni ne sono derivati”, racconta Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo e Cultura.

“Con la formula poetica Radici e Ali”, spiega Jasmine Pignatelli, “Alessandro Leogrande ci porta su una linea mobile che abbraccia passato e futuro, umanità, memoria, identità. Nel luogo che rappresenta il cuore politico, operativo, culturale della Regione Puglia, un nuovo valore cosmico dell’area si riorganizza intorno al segno artistico espresso dalle grafie che compongono il Codice Morse, internazionalmente riconosciuto e storicamente utilizzato per inviare segnali”. L’installazione è composta da sette linee e diciotto punti che definiscono un inedito ritratto della Puglia, “un capitolo di un’autobiografia di chi si ritrova a partecipare alla costruzione di una casa comune, una Heimat intesa come senso di appartenenza e dal forte senso civico e culturale. La Puglia è l’espressione di comunità e di uomini e donne, che come nel caso di Leogrande, hanno lasciato una eredità, un testamento ad alta intensità poetica e politica che l’opera traduce in segnale artistico, un’antenna che ci avventura in un inedito spazio estetico nel quale riorganizzare uno spazio etico, identitario e collettivo”, aggiunge l’artista nata a Toronto, in Canada, ma che vive e lavora tra Bari e Roma.

Il progetto dal titolo Radici e Ali di Jasmine Pignatelli è collegato al lavoro Sono Persone e consacra figure e personaggi che hanno contribuito a creare una identità e una eccellenza pugliese. Sono Persone è stato realizzato tra il 2019 e 2021 in occasione del trentennale del “viaggio” della Nave Vlora e consiste in una doppia opera pubblica dislocata tra il lungomare di Bari e il lungomare di Durazzo in Albania. Sono Persone 8.8.1991 celebra l’accoglienza e l’amicizia attraverso il testamento umano tradotto in morse dell’allora sindaco di Bari Enrico Dalfino in prima linea per restituire dignità ai 20.000 albanesi.

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