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La tv dei game show, tra successo e voglia di apparire

Girando per i canali dei nostri televisori, troveremo una presenza fissa in ogni programma, in ogni trasmissione, in ogni canale, in ogni frequenza.

Stiamo parlando dei vip, le Very Important People o presunte tali, personaggi più o meno noti, volti più o meno famosi che abitano ormai le giurie dei talent show, che partecipano ai giochi, che vengono invitati come opinionisti. Una vera e propria piaga per il nostro sistema televisivo, secondo quanto ha fatto notare Andrea Fagioli nell’ultimo numero della rubrica Schermaglie di Avvenire: “Nel caso dei famosi veri, attori o cantanti che siano, si pone, soprattutto nei game show, il problema di come impedirgli di voler fare i simpatici a tutti i costi risultando, il più delle volte, esagerati, esagitati e quindi antipatici”. A finire sul tavolo degli imputati sono state le ultime puntate di Name that tune – Indovina la canzone, gara musicale tra gente famosa che viene trasmessa da TV8, il canale in chiaro di Sky.

La polemica non è tanto sulla conduzione, anzi. I due esponenti del collettivo dei The Jackal, Ciro Priello e Fabio Balsamo, bucano bene lo schermo e interagiscono alla perfezione: più conduttore il primo, più comico e ironico il secondo. Format ever green, che riprende il grande successo di Sarabanda di Enrico Papi. Ma, allora, qual è il problema? Il problema sono i concorrenti e la loro esuberanza, la loro voglia di apparire. Nelle ultime uscite sono andati in onda Iva Zanicchi e Sabrina Salerno, Michela Giraud e Mietta contro Morgan, Riki e Pierpaolo Pretelli fino ad arrivare Rocco Siffredi. Una eccessiva simpatia, una eccessiva voglia di apparire che è andata senza dubbio a discapito del programma e di un format, quello dei game show, che sta ottenendo grande successo.

A tal punto da varcare le frontiere della televisione e essere utilizzato anche nei palinsesti del gambling. Come si legge in un articolo pubblicato recentemente da Giochidislots, blog dedicato all’approfondimento sul gioco legale e pubblico, sono molte le software house che guardano ai game show per sviluppare slot machine e casinò online. Gli esempi più riusciti sono “Deal or No Deal”, firmato da Evolution Gaming e ispirato al popolare gioco dei pacchi di Affari Tuoi, oppure “Monopoly Live” sempre della stessa casa  e infine “Spin a Win” di Playtech.

Insomma, i game show sono un evergreen della nostra televisione e ora anche dei giochi online. Tutto sta a non renderli eccessivi e fuori luogo.

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