BasilicataComunicatiPolitica

L’ad Fiat, Sergio Marchionne, in visita alla Sata di Melfi

“Ottimo, venga da noi sempre, è comunque gradito ospite, oltre ad essere il ‘padrone di casa’, l’amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne. Quanto avvenuto oggi a Melfi, è senza ombra di dubbio un evento che assume un grande valore a conferma degli investimenti che hanno rivoluzionato il sito produttivo della Sata”. E’ quanto fanno sapere il segretario generale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi ed il segretario regionale lucano dell’Ugl metalmeccanici, Giuseppe Giordano per i quali, “che l’A.D. venga nel nostro territorio non è per caso e non è la prima volta. La Basilicata deve comprendere che si è aperta una nuova pagina che consentirà sì alla fabbrica di ripartire, ma anche e soprattutto sarà portata in tutto il mondo con la nuova Jeep Renegade, il risultato dell’alta professionalità e dell’eccellenza di tutto il personale che si adopera quotidianamente nella fabbrica FCA di Melfi sotto la collaudata direzione del dott. Sebastiano Garofalo, Direttore di stabilimento e del dott. Giuseppe Messinese, Direttore del Personale. A tutto il sindacato – proseguono Tancredi e Giordano – è stata affidata la responsabilità dello stabilimento potentino di Melfi, per il quale il Lingotto ha investito per oltre un miliardo di euro per la realizzazione di due nuove vetture. La venuta di Marchionne vorrà significare per l’Ugl che lo stabilimento Fiat lucano continua a essere la madre di tutte le industrie in Italia, privilegiato in un momento in cui la crisi del settore automotive è in forte affanno. A Melfi, oltre alla Renegade, sarà prodotta nei prossimi mesi anche la 500 X. L’A.D. che oggi ha fatto visita, per l’Ugl evidenzia la riconferma di qualificare la produzione automobilistica lucana in contesto mondiale: ciò non può che rallegrarci – concludono i segretari Ugl, Tancredi e Giordano – consentirà la salvaguardia integrale dell’occupazione nella Sata ed è la migliore risposta a tutti gli uccelli del malaugurio che avevano da vedere tutto negativo quando, con le oo.ss. Fiat decise di investire per Sata”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *