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Lavori di manutenzione lungo la SP 277 al km 29-30

Sono iniziati da alcuni giorni due interventi di manutenzione , per tamponare il grave stato di degrado, lungo la SP 277 dal Km 29 fino al Km 30. Si tratta della sistemazione di un tratto stradale compromesso che era diventato un vero pericolo per la sicurezza degli utenti. L’intervento è suddiviso in due lotti di circa quaranta mila euro e appaltati dalla Provincia di Matera. Nella mattinata di ieri un sopralluogo del dirigente della Provincia di Matera ingegnere Domenico Pietrocola , accompagnato dal sindaco di Garaguso Francesco Auletta, per stabilire un programma di un’azione più mirata e strutturale lungo tutta la Provinciale. “ Finalmente dopo tante insistenze e, grazie all’interessamento dei due Prefetti della Provincia di Matera, ” ha spiegato il sindaco Francesco Auletta “ “ Rinaldo Argentieri prima e Sante Copponi dopo ,
si è dato l’avvio a lavori per mettere in sicurezza un tratto di strada ormai al collasso per il transito delle automobili e mezzi di trasporto di ogni genere. La SP 277 è la porta della collina e della montagna materana, non risolvere il problema della viabilità significa aggravare ancor di più l’alto tasso di spopolamento di queste aree interne e non favorire il rilancio del turismo, oltre che danneggiare le realtà
produttive esistenti e con realtà produttive parlo della contrada parata dove insistono aziende agricole importanti con allevamenti e trasformazione di prodotti. Con il presidente della Provincia Pietro Marrese ci siamo visti in Prefettura, dopo essere stati convocati dal Prefetto e, devo apprezzare l’impegno che ha voluto prendere per i prossimi mesi nel voler mettere in campo una programmazione per la viabilità della sp 277 stabilendo una somma più consistente di circa duecento mila euro finalizzata a programmare un intervento più strutturale. Con i due lotti appaltati oggi in fase di esecuzione si andrà a migliorare la viabilità in un tratto nella consapevolezza che non è risolutivo rispetto ad un problema di frana e di dissesto che merita un’attenzione tecnica più qualificata. Nel ruolo istituzionale che ricopro non mi stancherò mai di segnalare i disagi e allo stesso tempo di vigilare affinchè si possa garantire una qualità della vita migliore
anche per i piccoli centri”.

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