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Lavoro, entro il 2013 completata la programmazione del Po Fesr

“Entro la fine del 2013 sarà completata la messa in campo delle azioni attuative del Programma Operativo Basilicata 2007/2013 per i diversi Assi di intervento con il contributo del partenariato e nel rispetto dei tempi imposti dalla chiusura della programmazione”. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Formazione, Roberto Falotico, nel corso del convegno “Il lavoro in una società coesa e solidale” in corso a Potenza.

Falotico ha annunciato che la programmazione regionale dedicherà particolare attenzione alla promozione dell’impresa sociale. “All’interno di questo settore – ha detto l’assessore – promuoveremo una serie di iniziative per soddisfare due bisogni primari: da un lato dare attenzione e aiuti alle persone che vivono in condizioni di disagio e dall’altro offrire risposte occupazionali a quella platea di titolati, tra cui gli Oss, che potranno coordinarsi attraverso cooperative e società attraverso l’utilizzazione del microcredito e di un bonus formativo che incentivi la loro specializzazione. Vogliamo quindi creare un indotto nel terzo settore che, partendo dalle richieste di assistenza di anziani e disabili, arrivi anche a soddisfare le esigenze occupazionali di tanti giovani che vorranno avviare iniziative imprenditoriali finalizzate all’impresa sociale”.

Per quanto riguarda gli interventi del Po Basilicata 2007/2013, l’assessore ha detto che “sull’Asse I potrà essere rafforzato il supporto alla formazione continua dei soggetti già inseriti nel mondo del lavoro e in particolare in aziende che hanno esigenze di innovazione come il settore dell’automotive”. Sempre a valere sull’Asse I e in sinergia con l’Asse IV “si potrà procedere alla sperimentazione con l’Università degli studi della Basilicata per esperimenti di apprendistato di alta formazione che prevedono l’utilizzo di gruppi di ricerca direttamente all’interno delle aziende, così da formare nuovi profili professionali così da avvicinare le competenze dei laureati e ricercatori lucani alle esigenze delle piccole e medie imprese della Basilicata”. “Gli interventi – ha concluso Falotico – mirano allo sviluppo del sistema di relazioni collaborative tra mondo della formazione e della ricerca con le realtà produttive, al fine di favorire la costruzione di un sistema integrato e policentrico per la crescita delle risorse umane e la promozione dell’occupazione”.

“In una situazione occupazionale di grande sofferenza, non possiamo sottrarci al dovere di fare un’attenta analisi del mercato del lavoro in Basilicata, incrociando le richieste che vengono dalla parte datoriale con le domande dei lavoratori. In Basilicata, come nel resto del Paese, bisogna ripartire dal lavoro perché è solo con nuova e rinforzata occupazione che si rimette in moto l’economia”.

Lo ha affermato l’assessore regionale alle Attività produttive e Lavoro della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo al convegno promosso dal Comitato di Coordinamento Istituzionale per le Politiche del Lavoro sul tema “Il lavoro in una società coesa e solidale”.

Per l’assessore e vicepresidente della Giunta, “l’azione meritoria messa in campo dal Dipartimento, mira proprio a fornire utili strumenti che possano generare una ricaduta occupazionale in grado di soddisfare il bisogno di lavoro. In questo scenario – ha spiegato Pittella – si inseriscono bene misure come il microcredito, l’apprendistato e il credito d’imposta che consentono a giovani inoccupati di entrare nel mondo del lavoro. Il nostro obiettivo – ha aggiunto l’assessore – è quello di continuare ad investire in questi interventi così da creare nuove opportunità di occupazione in particolare per i giovani, i disabili, i destinatari di ammortizzatori sociali e le giovani eccellenze lucane. Il lavoro – ha aggiunto Pittella – è al primo posto negli impegni e nelle preoccupazioni del governo regionale”.

Commentando l’iniziativa del Comitato di Coordinamento Istituzionale per le Politiche del Lavoro, Pittella ha detto: “Ben vengano iniziative come questa che ci consentono di individuare una programmazione operativa quanto più rispondente alle esigenze di lavoro, per dare risposte concrete ed efficaci alle pressanti e motivate richieste occupazionali”.

“Il mio auspicio, che si traduce nell’obiettivo di tutto il governo regionale – ha concluso il vicepresidente della Giunta – è che nessun giovane lucano, in un prossimo futuro, debba essere costretto a lasciare la nostra regione perché questa terra non è in grado di offrirgli un’opportunità lavorativa che gli possa consentire una vita dignitosa”.

 

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