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Leggieri(Movimento 5 Stelle): “A San Nicola di Melfi un degrado intollerabile”

All’indomani del grave incendio che ha danneggiato uno stabilimento situato nella zona industriale di Melfi, mi sono recatonell’importante area produttiva della città federiciana. Nei mesi scorsi il presidente della Regione è intervenuto più volte sugliinterventi da realizzare per porre fine alla situazione di degradoche da decenni interessa una delle aree produttive più importantid’Italia. Eppure, tutto è come prima e con la più classica formuladel rinviare a data da destinare i problemi non solo restano, maaumentano.Basta fare un giro tra le strade che conducono agli stabilimenti,compreso quello di Stellantis, per constatare il totale abbandono diuna zona industriale in cui ogni giorno si riversano quasi diecimilapersone. I canali di scolo non vengono mai ripuliti. Cumuli di rifiutifanno bella mostra di sé in più punti. Le erbacce, dopo lo sfalcio,non essendo state rimosse, soprattutto con le alte temperature diquesti giorni sono delle vere e proprie micce in grado di innescaregli incendi. Non dimentichiamo neppure che nei mesi scorsi haperso la vita una lavoratrice mentre attraversava la strada, nonilluminata, al termine del turno di lavoro. Un problema che adistanza di tempo non è stato ancora risolto, tanto che fare deglispostamenti a piedi risulta molto pericoloso.Insomma, a San Nicola di Melfi si sta consumando l’ennesimocapitolo del degrado e dell’abbandono di un’area che contribuisceal Pil lucano, ma che viene considerata di serie B. Viene snobbataclamorosamente senza attribuirle l’importanza che merita con iconseguenti interventi. La politica dell’immobilismo, della sciatteria e della superficialitàcredevo appartenesse ad altri. Mi devo ricredere, dato che fareannunci e proclami equivale, a mio avviso, allo stare fermi e con lemani in tasca, mentre San Nicola vive nel degrado e deve fare i conti con i danni materiali e di immagine.
 
Gianni Leggieri, Consigliere regionale

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