AttualitàComunicatiPuglia

Non si può tagliare anche sulla non autosufficienza

La non autosufficienza è, e sarà, il problema di questo secolo. Il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione comporta un aumento esponenziale di questo fenomeno. Oggi sono già circa 2 milioni e 800 mila i soggetti non autosufficienti di tutte le età, di cui oltre 2 milioni sono anziani, e tutti hanno bisogno di assistenza costante, a volte faticosa e costosa.

In tanti paesi dell’Europa si sono creati Fondi per la non autosufficienza di alcuni miliardi di euro (Germania, Spagna, ecc.);  qui in Italia, non solo non c’è né una legge né un Fondo Nazionale, non solo giace sotto la polvere in Parlamento una proposta di legge di iniziativa popolare presentata diversi anni fa dei Sindacati dei Pensionati CGIL-CISL-UIL con un milione di firme di cittadini, ora si taglia persino quell’esiguo finanziamento di 400 milioni l’anno che, da tempo, veniva stanziato per la non autosufficienza. Il Governo infatti ha respinto, nel decreto mille proroghe, l’emendamento proposto dalle Regioni per finanziare quei 400 milioni.

È una decisione grave che comporterà ulteriori sacrifici per le famiglie che assistono e si fanno carico quotidianamente di persone non autosufficienti. È l’ennesima incoerenza di un Governo incapace ormai di capire i problemi veri del Paese e di mantenere gli impegni.

Come, per esempio, quello che soltanto tre mesi fa, nella Conferenza sulla famiglia tenuta a Milano, i rappresentanti del Governo promotori dell’iniziativa assunsero di fronte a tutta l’Italia rispetto al rifinanziamento di questa misura di civiltà a favore di soggetti colpiti da gravi forme di disabilità e pluripatologie.

Non si può tagliare su tutto, purtroppo anche sulla salute, quando non si ha la capacità ed il coraggio di tagliare sprechi e privilegi!

Questo vale per Governo ed Opposizione!

Sprechiamo miliardi su 5 livelli istituzionali (Governo, Regioni, Province, Comuni, Circoscrizioni), che solo noi in Italia abbiamo. Sprechiamo miliardi perché abbiamo troppi parlamentari, oltre tutto strapagati rispetto al resto dell’Europa. Non siamo capaci nemmeno di dimezzare i 150 miliardi di evasione fiscale e,  poi, tagliamo sulla salute e sul sacrificio di famiglie che hanno estremo bisogno di essere sostenute. Il Governo adesso risponda alle proteste delle Regioni, dei Sindacati, delle famiglie ed apra, subito come ha chiesto la CISL, un tavolo di confronto serio su questo tema.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *