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Nota di Europa Verde Maratea sulle condizioni delle acque marittime dell’alto Tirreno Cosentino e del Golfo di Policastro

I Sindaci Calabresi, il Sindaco di Maratea e i Sindaci Cilentani devono cambiare atteggiamento, nessuno di loro può pensare di analizzare e affrontare la questione della depurazione in modo univoco e campanilistico. E’ necessario che si costituisca un osservatorio di area vasta, la possente corrente prevalente da sud, caratteristica di questo periodo, ci ha fatto piombare in una situazione terrificante, tutti i marittimi e gli operatori balneari hanno registrato il pessimo stato mattutino delle nostre acque di balneazione. E’ facile dedurre che gli impianti di depurazione, in questi giorni di grande affluenza turistico balneare, hanno subito, nelle ore serali e notturne, una grande portata di liquidi in entrata, essi nelle ore mattutine ci hanno mostrano tutte le loro carenze tecniche, sversando reflui poco trattati nelle acque dell’alto Tirreno Cosentino.
La forte corrente da sud di questi giorni ha fatto navigare velocemente le chiazze scure lungo tutte le nostre spiagge, fino ad innescare il naturale allontanamento delle stesse dalla costa, azione tipica delle correnti di uscita dai golfi mediterranei. Tutti i Comuni Costieri devono pretendere un “arbitro collegiale” che non si nasconda dietro alle norme di autocontrollo applicate dagli enti gestori degli impianti di depurazione, ma che supporti tecnicamente le istanze dei Sindaci nelle sedi Regionali competenti. Le Regioni di Calabria, Basilicata e Campania devono collaborare in modo attivo, nessuno di loro può pensare di fare campagna elettorale sulle spalle delle comunità locali.
Le risorse economiche devono essere messe in campo in modo sinergico e strutturale, gli enormi sforzi sostenuti per la manutenzione straordinaria dell’impianto di depurazione di Maratea, le centinaia di migliaia di euro spesi per la costruzione delle nuove condotte sottomarine, nulla possono se gli altri Comuni Costieri non sono oggetto di altrettanti investimenti.
E’ ora che i Sindaci si sveglino e ascoltino le genti di mare che tanto possono insegnare, è ora che tutti capiscano che le acque Calabre, Lucane e Campane si mescolano e diventano ogni giorno acque azzurre Mediterranee.

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