CronacaPuglia

Omicidio Bitritto, presentato appello e ricorso in Cassazione da parte della Procura di Bari

E’ stato presentato appello al Tribunale del Riesame e ricorso in Cassazione da parte della Procura di Bari chiedendo l’annullamento del provvedimento del gip nei confronti di Francesco Assunto, accusato di omicidio volontario di Giovanni Palazzotto, avvenuto a Bitritto in strada all’alba del 20 novembre scorso.

Il ricorso, si legge, è stato presentato per “mancanza della motivazione nella decisione ed erronea applicazione e interpretazione della legge penale”. La richiesta del pm alla Cassazione è di convalidare l’arresto e al Riesame di emettere una misura cautelare, anche meno grave. Assunto, 31 anni, avrebbe causato la morte di Giovanni Palazzotto bloccandolo per terra per 16 minuti, comprimendogli il torace con le ginocchia per impedirgli di entrare e di danneggiare il suo bar di Bitritto.

La Procura, tra l’altro, contesta al gip di non aver tenuto conto di un passaggio “determinante” ai fini dell’arresto in “quasi flagranza” dell’indagato contenuto nel verbale di custodia dei carabinieri, ovvero di non aver visualizzato le riprese effettuate con il sistema di video sorveglianza del bar avvenuta alle ore 06:52”.
Secondo l’accusa Assunto ha buttato per terra Palazzotto a ridosso dei gradini esterni del bar, tenendolo fermo in posizione prona e colpendolo “nella parte superiore del corpo con 6 violenti pugni, per poi posizionarsi con le ginocchia sulla parte dorsale della gabbia toracica del Palazzotto caricandovi il suo peso. Secondo il gip, invece, il decesso del 27enne non sarebbe imputabile ad un atto volontario, ma il fatto di aver bloccato Palazzotto per 16 minuti in posizione prona è dipeso dalla convinzione che il 31enne era in presenza di un pericolo imminente e incombente di un’offesa ingiusta.

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