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PD, dimissioni del segretario Russo di Venosa

Care democratiche e democratici, con questa mia intendo ufficializzare le mie dimissioni da Segretario Cittadino del PD di Venosa . E’ inutile pensare di nascondere tra le parole e le righe di questa mia lettera l’emozione e la passione che hanno sempre contraddistinto il mio impegno . È stato per me motivo di grande orgoglio ricoprire un ruolo così prestigioso nel partito nel quale ho sempre creduto . Ho svolto questo ruolo nella consapevolezza dell’alta responsabilità che ciò comporta, sopr attutto in un periodo terribile per il Paese come quello che purtroppo da tempo stiamo vivendo . Sono stati cinque anni, durante i quali il PD di Venosa ha lavorato, con spirito collettivo, riuscendo, con non poca fatica, a riprendersi il primato tanto n ella nostra città , quanto nel territorio del Vulture Alto Bradano :le tante iniziative svolte in assenza del partito regionale e provinciale; la scuola di formazione politica , circa 120 incontri – dibattiti, le iniziative culturali. L’impegno collegia le ha dato i suoi frutti, tanto in termini politici, quanto nella creazione di un gruppo ormai dirigente costituito da giovani, donne, ed uomini che hanno creduto in quello che era ed è un bellissimo progetto, un’affascinante sfida sociale , per il bene d ella Città e della Nostra Comunità. Sappiamo tutti, però, che i soli risultati rappresentano una piccola parte di quel progetto di Partito che tutti volevamo e di cui, Venosa, ha necessariamente bisogno. Tanto abbiamo vinto, tanto abbiamo costruito, tan to abbiamo fatto; ma è pur vero che tanti sbagli ha commesso il PD . Il segretario è la prima antenna nelle comunità , e quello che perde sempre anche quando comunque si vince . La sconfitta alle elezioni regionali del 24.03.19 , che vede il csx nella mia citta posizionarsi al terzo posto , impone, a mio modesto parere, che si faccia una profonda riflessione e , ​se necessario, un passo indietro, per dimostrare sensibilità politica rispetto ad una bruciante battuta di arresto . Mi assumo in umiltà le mie responsabilità, pur consapevole che le responsabilità non sono solo mie ma vanno divise a tutti i livelli . Pertanto sarebbe necessario un azzeramento a tutti i livelli delle cariche politiche regionali e provinciali del Pd . Auspico che nei prossimi giorni si apra una discussione a livello regionale e provinciale , che rigeneri questo partito ,senza voler negare che il 24.03.19 siamo stati sconfitti , e che bisogna riformare e recuperare il reale contatto con la società , con la conseguente discontinuità d i direzione politica del PD di Basilicata . Purtroppo hanno prevalso, di fatto, i personalismi, i tatticismi e le logiche di gruppi di persone a quelle dall’essere dirigente di Partito; ha prevalso il ‘nuovismo’ politico del dire le cose piuttosto che la responsabilità di farle; ha vinto il condizionare gli eventi, tra i pochi, all’insostituibile necessità del principio di condivisione e di partecipazione della base e degli iscritti . Oggi, da iscritto e componente dell’assemblea nazionale del PD, passo la mano per fugare ogni dubbio e possibilità di indirizzare lo scontro su un livello personale e riportarlo, come sempre io ho cercato di fare, ad un livello di discussione politica . Sempre ottimista per volontà, ma attento pessimista per intelligenza, dar ò e farò, al momento opportuno, le dovute analisi e le consequenziali considerazioni, nella speranza – come diceva Ernest Hemingway riferendosi al mondo – di un Partito che torni ad essere “un posto meraviglioso” per il quale “vale la pena combattere” . Ringrazio quanti, in questi anni, mi hanno accompagnato in questa avventura, a partire dai componenti della segreteria , direzione del partito , i cittadini, in particolare coloro che hanno sostenuto le mie scelte, non acriticamente, bensì condividendone i contenuti e i ragionamenti .

Cordialmente Luigi Russo

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