BasilicataPolitica

Presidente Pittella in Consiglio su stabilizzazione precari

“Solleciterò l’ufficio personale affinché venga fatta una mappatura dei numeri e della platea dei precari aventi diritto alla stabilizzazione secondo la legge Madia: una volta operata una valutazione si potrà portare l’argomento in discussione in Consiglio regionale, in modo da poter consegnare in un successivo momento alla Giunta un indirizzo operativo su possibili stabilizzazioni”. Lo ha detto oggi, nella seduta del Consiglio regionale, il governatore Marcello Pittella, intervenendo alla discussione su una mozione presentata dal consigliere regionale Vito Santarsiero (Pd) sui precari del Cnr della Basilicata. Il presidente ha rimarcato la necessità “di avviare una riflessione che accompagni non solo il precariato nel mondo della ricerca, ma la situazione di tanti lavoratori che operano nel pubblico. Nella stessa Regione Basilicata – ha aggiunto – esiste una costellazione di precari difficilmente decifrabile. Ecco perchè – ha sottolineato – riterrei utile coinvolgere il nostro ufficio personale per un’analisi dettagliata della situazione. E’ chiaro, però – ha evidenziato Pittella – che la legge Madia prevede la stabilizzazione del precariato nel pubblico con una copertura finanziaria non adeguata. In Parlamento ad esempio si sta discutendo di un possibile emendamento che doterebbe il portato normativo di ulteriori 50 milioni di euro a livello nazionale: un capitolo, quest’ultimo, che potrebbe dare risposte nella pluriennalità. In tutta Italia si sta provando a sensibilizzare le rispettive rappresentanze parlamentari per andare proprio in quella direzione. Ci muoveremo, nel frattempo, per quanto riguarda la stabilizzazione interna – ha ribadito il presidente – a fare una mappatura degli aventi diritto che tenga conto delle quote assunzionali e delle risorse disponibili. Una volta che il Consiglio sarà stato in grado di fornire un indirizzo politico al governo regionale si aprirà un negoziato a livello sindacale”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *