BasilicataSport

Pronto riscatto per la Bawer Matera

BAWER MATERA – BPMED NAPOLI 76 – 70

21 – 20, 22 – 15, 17 – 19, 16 – 16)

ARBITRI: Boninsegna Matteo di Paderno Dugnano (MI), Pisoni Marco di Gorgonzola (MI)

BAWER MATERA: VICO 9, CASTORO, PILOTTI 14, MARTONE 6, CANTAGALLI 18, LAGIOIA 7, APREA 8, TARDITO 2, GRAPPASONNI 12, CENTRONE, COACH PONTICIELLO.

BPMED NAPOLI: SABBATINO 1, MUSSO 17, BASTONE, MARIANI 0, GATTI 10, IANNILI 13, ROTONDO 7, RIZZITIELLO 8, GUASTAFERRO, LENARDON 14, COACH BARTOCCI.

Riesce l’impresa interna alla Bawer Matera contro la capolista BPMed Napoli restituendo entusiasmo e gioia all’ambiente biancazzurro dopo le ultime poco esaltanti uscite. Gli uomini di coach Ponticiello, gettando il cuore oltre l’ostacolo, riescono a tener testa alla favoritissima Napoli e ad imporsi in una gara equilibrata che ha visto i biancazzurri chiudere avanti in tutti i parziali di gioco.

Parte forte la BPmed che dopo pochi minuti mette subito sotto, con un buon Musso, la difesa materana. Sul 16–7 per gli ospiti scatta la reazione dei biancazzurri che recuperano e concludo il primo quarto avanti 21-20. Nel secondo quarto la gara continua ad essere molto equilibrata ma la Bawer, sfruttando al meglio alcune realizzazioni da tre ed un tecnico fischiato al coach Bartocci, riesce a portarsi avanti alla fine del primo tempo sul 43 – 35.

Al rientro dagli spogliatoi parte bene Matera che, spinta da un buon Pilotti e dal solito Grappasonni, riesce a gestire al meglio la partita e, rispondendo punto su punto alla voglia dei campani di recuperare lo svantaggio, conclude il quarto avanti ( 60–54). Nell’ultimo parziale di gioco, dopo un break di 5 punti per i biancazzurri, la partita rimane bloccata sul 65 a 54 fino a 5’ dal termine. La reazione della capolista è veemente: i campani spingono forte sino ad 1’30” dal termine quando, grazie ad una bomba da tre del solito Lenardon, si fanno sotto sul 68 – 65. La Bawer rimane lucida e compatta riuscendo a riallungare sulla capolista concludendo, in un Palasassi entusiasta, sul 76–70.

Massimo Morelli

 

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