CronacaPuglia

Rete della Conoscenza Puglia contro il decreto ‘Punti organico’

studenti ingresso a scuolaIn un contesto in cui gli effetti delle politiche di austerity continuano a creare disuguaglianze all’interno del sistema formativo, il decreto “punti organico” rappresenta un ulteriore colpo inflitto all’Università pubblica: questo decreto si concretizzerà nel fatto che alcune università potranno effettuare un turn-over del 6% e altre del 212%.

A poche settimane dalla chiusura dell’Università di Atene, che rappresenta un dato emblematico rispetto a quelli che sono gli effetti delle politiche imposte dalla Troika, appare non più procrastinabile l’avvio di un percorso di recupero del carattere pubblico dell’Università, che non può prescindere da un investimento forte e incisivo da parte dello Stato, soprattutto nelle zone maggiormente colpite dalla crisi. Deve essere chiaro al Governo che uno dei pochi modi per rilanciare il Paese è ripubblicizzare il sistema formativo e di ricerca.

Cogliamo positivamente la presa di parola dei Rettori delle Università pugliesi, congiuntamente al Rettore dell’Università del Molise.

Riteniamo però doverosa una assunzione di responsabilità da parte di tutti nell’avviare un’opposizione forte e non intermittente allo smantellamento, sempre più palese, dell’Università Pubblica.

Sicuramente aspetti ulteriori da considerare, oltre agli investimenti sul diritto allo studio e sul fondo di finanziamento ordinario alle università, riguardano la necessità di rivedere i criteri di fissazione del costo standard unitario di formazione per studente, includendo nel computo gli studenti fuori corso (ad oggi esclusi) e un piano d’intervento sui Livelli Essenziali di Prestazione, che tenga conto della fase -economica e sociale- che il Paese sta attraversando.

In Puglia, come in tutta Italia, a partire dal 7 e 8 Novembre e poi il 15 Novembre (giornata internazionale dello studente) irromperemo nelle nostre scuole, università, nelle case dello studente e nei nostri quartieri con blitz e assemblee straordinarie perché crediamo sia necessario discutere delle vere emergenze sociali e democratiche del Paese, riappropriarci di quei luoghi per dare un segnale di speranza e di riscatto.

Rete della Conoscenza Puglia

 

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