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Screening cervico uterino in Basilicata, sono 240 le donne ricontattate per riprogrammare una seduta aggiuntiva durante le festività natalizie

È un Natale in rosa all’insegna della prevenzione quello promosso dallo screening cervico uterino di Basilicata. 240 giovani donne dai 24 ai 34 anni che per motivi di studio o lavoro risiedono fuori regione, e quindi non hanno potuto aderire alla chiamata dello screening cervico uterino, sono state ricontattate per riprogrammare una seduta aggiuntiva durante le festività natalizie, come ha avuto modo di specificare la responsabile regionale dello screening cervico uterino Francesca Sanseverin.
“Abbiamo ideato questa iniziativa perché questo periodo di festa in cui si ritorna a casa può essere il momento migliore per andare incontro alle esigenze delle ragazze e cercare di dare a tutte la possibilità di fare prevenzione con sedute aggiuntive rispetto ai normali calendari. Un’idea che è stata premiata dal tasso di adesione delle donne che hanno accettato il nostro invito”. Per favorire una sempre più ampia partecipazione alla prevenzione, sono ben 50 le donne già ricontattate rientranti nella fascia dello screening cervico uterino fino ai 64 anni che nel passato non avevano aderito alla campagna, i cosiddetti ‘non responders’; anche in questo caso sono iniziate le sedute aggiuntive di pap test e hpv test, sia nella sede dell’Irccs Crob che in quella del consultorio Asp di Rionero. 

 

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