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Sorpresa al Fit Open 2012

I quarti di finale del Fit Open “Città di Matera” regalano la prima grande sorpresa. Il brasiliano Tiago Lopes, numero uno del tabellone e favoritissimo per il successo finale, viene superato dal giovane barese Francesco Garzelli, che si impone 6-7 7-5 6-1 dopo oltre due ore e mezza di pura battaglia agonistica. Non è stata la miglior partita per il fuoriclasse di classifica Atp, che ha faticato non poco per prevalere nel primo set al tie break ed ha sbagliato tanto nella seconda frazione, vinta da Garzelli 7-5. A quel punto, una polemica con l’arbitro di sedia ha innervosito Lopes, che ha perso la testa e ha di fatto regalato il terzo set al suo avversario. Nella seconda gara dei quarti, Mauro Bosio, testa di serie n. 3, si è confermato in splendida forma ed ha sconfitto 6-2 7-5 Marco Pedrini in una gara bella e avvincente. Gli accoppiamenti delle semifinali si decideranno nella serata, dopo i match che vedranno di fronte l’argentino Gaston Giussani e il campione in carica Stefano Cobolli e il rumeno Vasile Antonescu e l’altro argentino Alejandro Fabbri.

Intanto, la macchina organizzativa del Circolo Tennis è ormai perfettamente rodata e cammina a gonfie vele. L’entusiasmo con il quale i tennisti di anno in anno scelgono Matera è dovuto soprattutto all’accoglienza che i soci del club materano riservano loro. “I giocatori tornano sempre volentieri qui a Matera, e si passano tra di loro la voce sulla bontà di questo torneo – spiega il responsabile dell’attività agonistica Pinuccio Ciurria, che fa da spola anche più volte al giorno tra Matera e Bari per prendere o accompagnare gli atleti -. Devo dire che non ho mai notato una lamentela, ma neanche un’esigenza particolare tra i tennisti. Ciò significa che si sentono trattati con ospitalità e che, soprattutto, si tratta di ragazzi seri ed educati, oltre che tecnicamente validi. Io in passato sono stato giocatore e allenatore di pallavolo, ma da quando mi sono avvicinato al tennis mi sto togliendo tante soddisfazioni, soprattutto in tornei come questo. Vedere giocatori, come Bosio, prenotare a Matera per l’intera settimana, a prescindere dal risultato sportivo, è il segno di come i tennisti si affezionino alla nostra realtà”.

 

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