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Sulla Zes la Cisl rilancia la proposta del patto sociale per il lavoro e la crescita sostenibile

“La Zes Jonica è l’occasione per aprire una nuova stagione di patti per lo sviluppo, gli investimenti e il lavoro nella nostra regione. È un’opportunità ma non l’unica opportunità se è vero che tra fondi strutturali, fondo di coesione e sviluppo e PNRR la Basilicata potrà contare nei prossimi anni su ingenti risorse finanziare”. È quanto sostiene il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo che lancia un avvertimento alla politica regionale: “Bisogna spendere bene queste risorse evitando gli errori del passato. È cruciale evitare che la pioggia di finanziamenti previsti per la Basilicata si trasformi in finanziamenti a pioggia. Per scongiurare questo rischio serve una programmazione partecipata che ponga al centro il tema delle ricadute occupazionali degli investimenti e della loro capacità di incidere sulla competitività complessiva del sistema manifatturiero lucano”.

 

Secondo il segretario della Cisl “se, come ha detto il presidente del Consiglio Draghi, il Mezzoggiorno si candida a diventare il nuovo hub energetico del paese, la nostra regione può diventare il cuore di questa nuova strategia purché si accelerino gli investimenti in infrastrutture, tecnologie e competenze per la transizione energetica, puntando con determinazione sulle tecnologie di frontiera come l’idrogeno e coinvolgendo i player del settore già presenti sul territorio. Il patto sociale che proponiamo al governo regionale è la cornice che serve a dare prospettiva e organicità a una nuova stagione investimenti, e la contrattazione territoriale può essere una delle leve da attivare per rendere le aree della Zes ancora più attrattive. Noi siamo pronti a confrontarci senza pregiudizi e avendo come obiettivo la crescita e il lavoro. Ora dalla Giunta regionale ci aspettiamo quel cambio di passo nell’azione amministrativa, sempre annunciato ma fin qui non realizzato”.

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