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Udienza Ilva rinviata all’1 luglio per patteggiamento

L’avv. Pasquale Annicchiarico, difensore di Nicola Riva, uno dei 52 imputati dell’udienza preliminare per il presunto disastro ambientale provocato dall’Ilva, nel corso della sua arringa ha chiesto al gup Vilma Gilli di astenersi in quanto, al pari di tutti i cittadini di Taranto, è “parte offesa” nell’ambito dello stesso procedimento, “perché respira la stessa aria, perché, in base a quello che contestano i pubblici ministeri, siamo tutti sotto la spada di Damocle dell’inquinamento”.
A parere del legale, anche il giudice delle indagini preliminari e gli stessi pm inquirenti che operano a Taranto assumono lo status “di persona offesa o danneggiata dal reato”. Annicchiarico, secondo fonti legali, ha attaccato gli stessi pm che hanno condotto le indagini e che, secondo l’avvocato, hanno portato avanti le tesi accusatorie con grande animosità.
“Sono magistrati a cui – ha aggiunto Annicchiarico – si è ingrossata la giugulare per la determinazione con cui hanno parlato di imputati che con la loro condotte avrebbero seminato malattie e morte. Tutti coloro che abitano e operano in questa città sono parti lese, anche i giudici e avvocati. Per questo non possiamo fare questo processo qui”. L’udienza è stata aggiornata all’1 luglio.

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