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Verso la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, le iniziative di Universo Salute a Bisceglie e Foggia

Ormai secondo tradizione, presso le sedi di Universo Salute fervono i preparativi per celebrare la Giornata Mondiale Alzheimer e XI mese mondiale Alzheimer, in calendario il prossimo 21 settembre. All’Opera Don Uva di Bisceglie (via G. Bovio, 78) è in programma un corso di aggiornamento per operatori e familiari per la lotta allo stigma e qualità della vita. All’evento, che si terrà dalle ore 15, presso la Sala convegni Don Uva, con partecipazione gratuita, interverranno il sindaco di Bisceglie avv. Angelantonio Angarano, l’Assessore alle politiche sociali avv. Roberta Rigante, l’AD di Universo Salute, avv. Luca Vigilante e il Direttore amministrativo e AA. GG. dott. Marcello Paduanelli. L’organizzazione è a cura dell’Associazione Alzheimer Italia Bari (presidente dott. Pietro Schino), della Federazione Alzheimer Italia (Dott.ssa Katia Pinto) e dell’Unità di Riabilitazione Alzheimer dell’Opera Don Uva di Bisceglie.

Il dott. Ferdinando Schiavo, neurologo, che si definisce onesto artigiano della neurologia dei vecchi, ci presenterà “i 6 non può avere una demenza viaggio tra gli ostacoli a una diagnosi” mentre la neuropsicologa Annapaola Prestia presenterà le strategie non farmacologiche nella gestione delle persone con demenza. La neuropsicologa Claudia Chiapparino presenterà il progetto dell’Unità di Risoluzione Crisi Alzheimer professionisti che forniranno prestazioni domiciliari gratuite tramite app ed il dott. Claudio Poggi illustrerà la rete dei servizi.

In programma, infine, un video sull’arte della memoria e la presentazione della nascente associazione Bat grazie all’impegno dell’avv. Nicola Ulisse, della dott.ssa Anna Maggiolino e del dr. Michele Massimo Laforgia.

Importanti iniziative sono in programma anche presso la sede di Foggia, dove l’Unità di Riabilitazione Alzheimer, in collaborazione con il Servizio di Psicologia, promuove un “Open Day” di screening diagnostico rivolto ad utenti over 70, con l’obiettivo di orientare la persona, affetta da questa patologia e il careviger. In tale occasione si potrà discutere insieme ad esperti medici e psicologi sulle difficoltà che le persone con problemi cognitivi incontrano nella vita quotidiana, valutare lo stato di salute delle attività cognitive, ricevere informazioni sull’iter diagnostico-terapeutico e sulle molteplici attività educativo-riabilitative che si realizzano nell’unità operativa per dare un supporto emotivo-relazionale-riabilitativo concreto. L’evento, mirato a sensibilizzare la cittadinanza sul tema, è organizzato dal Servizio di Psicologia in collaborazione con l’URP/Area Comunicazione ed è rivolto a tutte le persone del territorio che quotidianamente si relazionano con persone affette da demenza. È necessario prenotarsi telefonando al P.U.A. ai seguenti numeri, 0881715614 / 715342, dal lunedì al sabato dalle 10,00 alle 14,00.

Inoltre il 20 settembre prossimo, alle ore 20, sempre presso la sede di Foggia di Universo Salute (via Lucera, 110) si svolgerà uno spettacolo con Micky Sepalone, Angela Piaf & Canta Napoli Band dal titolo “MusicalMente Alzheimer – La storia della Canzone napoletana in un concerto moderno.

 

Con il termine demenze si intende un insieme di patologie neurodegenerative (demenza di Alzheimer, demenza vascolare, frontotemporale, a corpi di Lewy, ecc.) che portano ad una graduale, ma incessante perdita delle abilità cognitive della persona, quali memoria, attenzione, linguaggio ecc. e alla comparsa di sintomi comportamentali (agitazione, aggressività, disturbi del sonno ecc), conducendo progressivamente il paziente ad uno stato di totale non autosufficienza.

Il progressivo invecchiamento della popolazione, sia nei Paesi occidentali che in quelli in via di sviluppo, fa ritenere questa patologia un problema sempre più rilevante in termini socio-sanitari.

Le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, pubblicate nel recente rapporto su Alzheimer e demenze, parlano di oltre 55 milioni di persone con demenza che diventeranno 78 milioni nel 2030 e 139 nel 2050.

In Italia, ottava tra i paesi con il maggior numero di casi, si stimano 1,4 milioni di persone affette da demenza, oltre 600.000 delle quali colpite da Alzheimer. Il fenomeno ha assunto proporzioni tanto vaste da essere definito “una priorità di sanità pubblica” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

La patologia, infatti, affligge non soltanto il paziente ma si ripercuote anche sull’intero nucleo familiare che deve prendersi cura di lui.

Assistere un proprio caro con demenza è un compito estremamente gravoso che richiede energie fisiche, cognitive ed emotive, spesso per una durata di molti anni. Essere un caregiver, ovvero occuparsi di una persona malata, ha difatti un significato psicologico non indifferente che porta ad una condizione di forte stress emotivo e psicologico e una serie di incombenze e responsabilità a carico dell’intero nucleo domestico.

Tale ruolo implica il saper osservare le abitudini e le reazioni del proprio caro, accettare l’inesorabile perdita delle sue abilità, evitare i comportamenti e le situazioni che possono metterlo a disagio o innervosirlo e aiutarlo a salvaguardare le sue residue capacità cognitive.

Pertanto, gli stessi familiari necessitano di continuo supporto ed aiuto per evitare di esaurire le energie a loro disposizione.

A tale scopo l’Associazione Alzheimer Bari, ormai da venti anni, attraverso una fitta rete di servizi offre aiuto a coloro che, colpiti direttamente o meno dal morbo di Alzheimer, si possono trovare in difficoltà.

Diviene infatti importante offrire alle famiglie dei luoghi sicuri dove trovare conforto e supporto al vissuto di isolamento e di solitudine, che spesso emerge con la diagnosi di malattia neurodegenerativa, luoghi in cui, familiari e pazienti possano recarsi, acquisire conoscenze e strategie per meglio affrontare e gestire la malattia, condividere risultati e difficoltà, supportarsi vicendevolmente, trovare professionisti esperti con cui potersi confrontare. Un luogo, inoltre, dove poter esperire un sentimento di appartenenza e poter trovare riconoscimento ed accettazione, un luogo in cui essere assieme per sentirsi meno soli, in linea con lo slogan della Federazione Alzheimer Italia “la forza di non essere soli”.

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