BasilicataPoliticaSecondo_Piano

Via libera I Ccp a ddl su organizzazione amministrativa

La prima Commissione (Affari istituzionali), presieduta da Vito Santarsiero (Pd), ha espresso oggi parere favorevole a maggioranza sul disegno di legge della Giunta riguardante “Disposizioni in tema di organizzazione amministrativa regionale”. Favorevoli al provvedimento, oltre a Santarsiero, i consiglieri Bradascio, Pietrantuono, Robortella, Galante, Spada, Benedetto, contrari Rosa, Napoli, Perrino e Romaniello.
Il disegno di legge relativo alla organizzazione amministrativa introduce limitate modifiche all’art.2 della Lr.31/10 allo scopo di adeguarlo alle più recenti disposizioni di fonte statale, in particolare dettate dall’art.11 del Dl 24 giugno 2014, n.90, convertito con legge 11 agosto 2014 n.114.
Le modifiche attengono al comma 8, nella parte concernente la percentuale degli incarichi conferibili a tempo determinato che oggi è all’8 per cento del personale dirigenziale previsto in pianta organica e che viene portata al 10 per cento. Analogamente è integrato il comma 7, prevedendosi per il caso di conferimento dell’incarico a tempo determinato di direzione di ufficio a figure dirigenziali provenienti da altre amministrazioni, la verifica preventiva dei requisiti di esperienza e competenza specifica nelle materie proprie dell’ufficio da ricoprire.
In sostituzione dell’albo soggetto ad aggiornamento annuale per l’individuazione dei soggetti da incaricare a tempo determinato alla direzione di uffici vacanti, si prevede apposita selezione pubblica diretta ad accertare, tra i soggetti aventi i requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire, il possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica competenza nelle materie oggetto dell’incarico.
“La proposta della Giunta – ha detto il dirigente generale del dipartimento presidenza della Giunta, Vito Marsico – è motivata dal fatto che vi è una grave carenza di dirigenti in servizio. In particolare a fronte di 92 uffici al 31/12/2015 è prevista una presenza di 45 unità dirigenziali. Una situazione –ha aggiunto- che determina interim e una non ottimale efficienza dell’azione amministrativa”.
Marsico ha anche evidenziato che “l’amministrazione, in ordine ai posti che si renderebbero disponibili per effetto della norma legislativa, valuterà l’ipotesi dello scorrimento di una graduatoria vigente per dirigenti regionali”.
Favorevole al disegno di legge si è detta Enrica Marchese della Direr, che ha evidenziato “come gli uffici stiano lavorando in affanno, in molti casi, per la carenza di dirigenti”. La rappresentante sindacale ha fatto in particolare riferimento agli uffici che devono procedere alla resocontazione dei fondi Fesr e Fas, da chiudere entro dicembre 2015. “Non è pensabile – ha aggiunto- di poter svolgere questa attività senza la supervisione dei dirigenti che sono in numero assolutamente ridotto”.
Assolutamente contraria al disegno di legge Roberta Laurino della Cgil. “Nella pubblica amministrazione bisognerebbe – ha detto- innanzitutto valorizzare il personale interno e, solo in mancanza di effettive competenze, ricorrere a personale esterno. Non è possibile – ha aggiunto- appellarsi alla urgenza di coprire uffici privi di dirigenza, è indispensabile prima di tutto procedere ad una organizzazione vera della macchina amministrativa regionale. Fondamentale è l’accorpamento di uffici, spesso duplicati, anche alla luce del ruolo unico, che permetterebbe ad alcuni dirigenti di andare a coprire altre aree”. La Laurino ha chiesto quindi “una migliore ottimizzazione delle risorse dirigenziali esistenti e la necessità di investire sulle competenze interne”.
Sono intervenuti al dibattito i consiglieri Rosa, Romaniello, Napoli, Galante, Spada e Mollica.  Da parte dei consiglieri della minoranza è stata evidenziata “la necessità di procedere ad una riorganizzazione degli uffici prima di portare avanti la proposta avanzata dalla Giunta”.
Da parte loro i consiglieri di maggioranza hanno sottolineato che “pur in presenza di una riorganizzazione degli uffici, restano così forti le esigenze di dirigenti da giustificare la proposta dell’esecutivo”.
Oltre al presidente dell’organismo, Vito Santarsiero (Pd), hanno partecipato alla riunione i consiglieri Achille Spada e Vincenzo Robortella (Pd), Francesco Pietrantuono (Psi), Paolo Galante (Ri), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Luigi Bradascio (Pp), Francesco Mollica (Udc), Michele Napoli (PdL-Fi), Giovanni Perrino (M5s), Nicola Benedetto (Cd), Giannino Romaniello ed Aurelio Pace (Gm).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *