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Il welfare aziendale spinge la produttività delle imprese

Tra i molteplici e variegati fattori che concorrono a determinare la competitività delle imprese e in generale del Paese, il welfare aziendale riveste un ruolo determinante. Più è elevata la qualità della vita del lavoratore, più cresce la produttività dello stabilimento. Una consapevolezza sempre più radicata tra le aziende, anche grazie alla forte attività di sensibilizzazione che da anni Confindustria sta portando avanti. Così il presidente degli industriali lucani, Pasquale Lorusso, che nel  pomeriggio è intervenuto al convegno organizzato da Aidp, con la partnership di Confindustria Basilicata, “Welfare aziendale: un premio al benessere organizzativo”.

Lorusso ha evidenziato come i numeri confermino che la crescita aziendale è legata al benessere organizzativo  e ai benefit aziendali, di varia natura, che possono essere adottati nelle diverse aree: dalla sanità, alla previdenza, passando per la formazione. “Soprattutto quest’ultimo – ha sottolineato Lorusso – è un settore strategico del welfare aziendale che ha effetti tangibili e concreti sulla possibilità di successo di un’attività produttiva”.

Il presidente di Confindustria Basilicata ha poi ricordato che il recente “Patto per la Fabbrica” sottoscritto da Confindustria e sindacati confederali lo scorso 9 marzo, per la prima volta ha riconosciuto il welfare aziendale del trattamento economico complessivo del lavoratore, al fine di compensare la difficile tenuta del sistema di welfare universale. A spianare la strada in questa direzione, l’ultimo contratto del comparto metalmeccanico che per primo ha riconosciuto ai lavoratori  del settore un compenso monetario annuale aggiuntivo allo stipendio, da spendere in benefit e servizi essenziali.

Nel corso dei lavori sono stati illustrati anche i casi di eccellenza delle nostre associate, Brecav srl e Calia Trade spa.

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