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Fiat, Falotico: “Bene il secondo modello a Melfi”

Il segretario generale della Cisl Basilicata Nino Falotico commenta favorevolmente l’annuncio dato ieri ai sindacati dall’ad Fiat Marchionne della prossima produzione alla Sata di un modello Suv. “È la sterzata netta che abbiamo rivendicato un momento dopo lo spostamento della Y a Termini Imerese perché eravamo consapevoli che un solo modello non sarebbe bastato a saturare l’impianto di Melfi e questo alla lunga avrebbe creato dei problemi come è puntualmente avvenuto”. Per Falotico “in questo frangente si è dimostrato pragmatismo e capacità di tarare il piano Fabbrica Italia in corso d’opera in funzione di uno scenario competitivo che è radicalmente diverso da quello ante-crisi. Benché non vengano fornite cifre e date precise sui nuovi investimenti – prosegue Falotico – sembra che la produzione del Suv a Melfi partirà in tempi brevi. Si tratta di un modello che consentirà di diversificare la produzione intercettando un segmento di mercato che Sata attualmente non copre e di compensare in questo modo le fluttuazioni tipiche del segmento B. Ora spero che le cassandre che in questi mesi hanno sparlato a ruota libera contro Fabbrica Italia e contro i sindacati che hanno avuto il coraggio e la lungimiranza di sfidare Fiat sulla contrattazione e sul piano industriale vogliano contribuire a remare nella stessa direzione per una pronta ripresa di fiducia e delle attività produttive e la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali”. Per Falotico infine “lo sblocco annunciato degli investimenti e la volontà di non chiudere stabilimenti in Italia ma di impiegare entrò il 2015 a tempo pieno tutti gli attuali dipendenti è una notizia ancora più significativa se consideriamo che in Europa altre grandi case automobilistiche come Peugeot e Ford denunciano esuberi e chiudono stabilimenti per ridurre la capacità produttiva”.

 

 

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