CronacaPuglia

Furto divise della “Virtus Laterza”

Avevano caricato sulla loro auto le divise di una squadra di calcio e numerosi accessori, asportati poco prima dall’interno dello stadio comunale di Laterza, ma scoperti sono finiti in carcere. Dovranno difendersi dall’accusa di furto aggravato in concorso, Sorin-Cosmin Salan, Mihai-Bogdan Tinjala e Constantin-Titel Tudor, rispettivamente di 25, 20 e 19 anni, tutti di origine rumena e domiciliati a Bari Carbonara, già noti alle forze dell’ordine, arrestati la notte scorsa nel quartiere barese dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari.  I militari, durante l’esecuzione di un posto di controllo in via Ospedale Di Venere, hanno notato una Opel Astra sw, che alla loro vista ha rallentato bruscamente la marcia, nel tentativo di eludere il controllo. La manovra ha insospettito gli operanti che l’hanno tempestivamente raggiunta e bloccata. A bordo del mezzo i carabinieri hanno identificato il trio e rinvenuto, sui sedili posteriori e nel cofano, il consistente quantitativo di abbigliamento ed accessori sportivi.  Intuito che si trattava di merce di provenienza illecita, attesa la reticenza dei fermati, i tre sono stati condotti in caserma.
L’accurata ispezione del veicolo ha consentito di rinvenire una quindicina di completi, composte da magliette, pantaloncini, scarpe da calcio, tute, casacche impermeabili, nonché palloni in cuoio e persino due macchine per caffè espresso.  Ulteriori accertamenti hanno permesso di appurare che quanto rinvenuto era il provento di un furto commesso ai danni della squadra di calcio dilettantistica “Virtus Laterza”, sottratto poche ore prima dagli uffici della società, ubicati all’interno dello stadio comunale del centro tarantino. L’Arma di quel luogo, infatti, ha accertato che i ladri, dopo aver scavalcato la recinzione della struttura, avevano forzato la porta di accesso agli uffici ed asportato il tutto.  Tratti in arresto, i tre sono stati poi trasferiti presso il carcere del capoluogo, mentre la refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari.

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