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I cronici problemi della strada ‘Saurina’

“Adesso la chiamano ‘strada del petrolio’, ma la sostanza non cambia: Corleto Perticara e il Sauro sono sempre isolate dal capoluogo e dal resto della regione perché è stato affossato il progetto della Saurina”. E’ il commento di Filippo Massaro (Csail-Indignati Lucani) all’ennesimo vertice alla Regione per esaminare l’ennesimo studio di fattibilità per il collegamento stradale tra Corleto Perticara, Laurenzana e la strada provinciale per Calvello della statale 92. “Siamo di fronte ad una nuova puntata della telenovela. La necessità di interventi è testimoniata – riferisce Massaro – dalle condizioni di intransitabilità della strada provinciale che, attraverso il viadotto dell’Intagliata, si collega alla SS. 598 Val d’Agri, e che è aggravata da continui smottamenti. La strada, per una lunghezza di circa sette km, è interessata da buche profonde ed estese, che provocano continui danni alle auto in circolazione con i conducenti che per evitare le stesse buche rischiano di distruggere il mezzo o causare incidenti anche mortali.

Le foto in nostro possesso sono significativamente eloquenti della ristrettezza della carreggiata a doppio senso di marcia con un traffico intenso anche da parte di autocarri, dell’asfalto in più tratti completamente ‘saltato’, delle buche disseminate che con la pioggia diventano piccoli laghi, della mancanza di recinzione della strada dal torrente e dai terreni circostanti. Continue segnalazioni di cittadini del comprensorio pervengono al Csail – sottolinea Massaro – con notizie di danni ed incidenti, anche mortali, e la sollecitazione di inizio dei lavori urgenti di messa in sicurezza. Lavori della ‘strada spezzatino’ appaltati da alcuni anni all’Impresa ‘Bulfaro Antonio’ da Senise che, per errori progettuali e per gravi responsabilità della Provincia di Potenza, non vengono ancora eseguiti.

Va sottolineato che l’arteria è di vitale importanza per i comuni del Sauro, per gli studenti, operai ed anche per raggiungere l’ospedale di Villa d’Agri. Basterebbe – dice ancora Massaro – che solo una minima parte di un anno delle royalties del petrolio di questo territorio fossero investite per realizzare non solo la ‘Saurina’, ma le tante altre infrastrutture indispensabili per il territorio per risolvere il problema dell’isolamento e del ‘gap infrastrutturale’ che vivono queste comunità. Purtroppo accade che le royalties si sottraggono al comprensorio petrolifero Val d’Agri-Sauro per sperperarle in mille rivoli, tappare i buchi degli Enti ‘carrozzoni-mangia-soldi’, della Finanziaria Regionale e per varie manifestazioni per fini demagogici del Governo lucano.

Il Csail-Massaro, specie dopo le dichiarazioni di De Filippo, che ‘vergognosamente’ ha dovuto ammettere la ‘sparizione dei 181 milioni di euro’ accantonati dal 1998, non intende rinunciare alla Saurina, che è tutt’altra cosa rispetto alla ‘strada spezzatino’ realizzata sinora con un semplice viadotto, (progettazione, realizzazione e costi assai discutibili), di collegamento tra la galleria Intagliata e la strada di Fondovalle Fiumarella di Armento. Intanto registriamo il ‘giallo’ perpetrato dal Governatore-sceicco, che pratica la vecchia politica, troppa gestione del potere, sperpera danaro dei cittadini e non rappresenta neppure l’ombra di oculato e saggio statista”.

 

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