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A Stigliano l’Archivio dei sapori della cucina mediterranea

I sapori della tradizione culinaria della collina e della montagna materana serviranno ad “aprire e gustare” una delle pagine più interessanti del lavoro di ricerca e di valorizzazione, avviato dal Centro Internazionale per gli Studi e la Cultura della Dieta Mediterranea. L’iniziativa, denominata “Archivio della memoria, gastronomia cucina e gente della nostra terra”, promossa dalla Camera di commercio di Matera, si terrà domenica 15 maggio, con inizio alle 10 a Stigliano (Matera), nella piazza del paese. Qui Umberto Montano, coordinatore del progetto, farà da anfitrione lungo l’itinerario della memoria culinaria, che porterà una delegazione di esperti e di ospiti nelle cucine di alcune massaie del posto, che si cimenteranno nella preparazione di pietanze genuine e invitanti quali maccheroni fatti in casa con rafano, vermicelli e fagioli, baccalà con peperoni cruschi, pastorale e dolci come calzoni con la ricotta e pastatedd. Preparazione e incontri saranno presentati e ripresi in tutte le fasi, affinchè entrino a pieno titolo nell’Archivio della Memoria del Centro studi, che metterà insieme storia di vita e di cucina lucana. Nelle pagine dell’Archivio, che toccherà tutti i centri del Materano, troveranno spazio anche i beni culturali e ambientali del territorio con visite guidate a vecchi molini e al centro storico. La giornata stiglianese, che sarà preceduta sabato 14 dalle visite di lavoro ad Aliano, Gorgoglione e Cirigliano, avrà accanto a momenti conviviali anche momenti divulgativi,con il presidente della Camera di commercio Angelo Tortorelli, che illustrerà i contenuti e le modalità di attuazione di un progetto.

“La tappa di Stigliano – ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli – rappresenta l’avvio di un intenso lavoro di inventariazione e di ricerca sui sapori, i prodotti genuini e delle tecniche di preparazione della nostra cucina. Allo stesso tempo avremo modo di conoscere e di far conoscere le risorse del territorio, quale fattore importante di promozione turistica. E questa è una componente essenziale del progetto che vede insieme la Provincia, la Regione, gli enti locali, i privati dopo il riconoscimento della dieta mediterranea come bene della cultura immateriale da tutelare e valorizzare”. Un riconoscimento che l’Unesco ha effettuato il 16 novembre scorso a Nairobi (Kenya). Il progetto del Centro Internazionale di Studi e Cultura legherà Matera, città Patrimonio dell’Umanità, a un bene immateriale come la Dieta mediterranea entrata a far parte della lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale Unesco per il valore storico che ha assunto, quale modello alimentare negli stili di vita e per i benefici sulla salute. Matera con questa iniziativa intende diventare punto di riferimento mondiale di una delle eccellenze delle risorse più interessanti e appetibili del bacino mediterraneo

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