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Agrobios sottopone alla Regione i propri progetti di servizi

L’Agrobios presenta alla Regione i servizi che potrebbe offrire nei settori di interesse dei vari dipartimenti. E’ uno degli effetti della trasformazione della stessa “Agrobios” in “società in house” prevista dal recente assestamento di bilancio regionale, che ha pure indicato la strada di tentare un rilancio delle attività della stessa società in assenza del quale si dovrebbe procedere allo scioglimento. Così, questa mattina, i vertici Agrobios, guidati dal presidente Salvatore Adduce, convocati dal presidente De Filippo hanno incontrato esponenti di giunta e dirigenti regionali (tra gli altri, col presidente De Filippo, erano presenti gli assessori all’Ambiente Agatino Mancusi, all’Agricoltura, Vilma Mazzocco, alle Attività Produttive, Erminio Restaino, alla Sanità Attilio Martorano e all’Assettod el Territorio Rosa Gentile e il direttore generale del dipartimento Presidenza, Angelo Pietro Paolo Nardozza) per avanzare le propri proposte di servizi.

Con la trasformazione in “società in house” della Regione Basilicata, infatti, Agrobios, a fronte di procedure semplificate per l’ottenimento di affidamenti, è obbligata ad avere come unico cliente la stessa Regione. “La Regione – ha esordito Der Filippo – ha tutto l’interesse a mantenere i servizi che Agrobios può offrire, sia per non far mancare a diversi settori dell’economia lucana un valido supporto, che per attuare il dettato di legge che ci indica di tentare il rilancio della società. Ma con i diversi dipartimenti è importante verificare come possano essere messi a frutto nel migliore dei modi gli apporti che la società può darci”.

Il ragionamento si è così incentrato su un documento che compendiava ben 18 proposte progettuali offerte da Agrobios alla Regione, in diversi settori, che in parte rappresentano il naturale proseguimento di attività già svolte in passato per conto della Regione, in parte servizi innovativi. Gli esponenti di giunta e i dirigenti regionali si sono in particolare concentrati sulla individuazione dei progetti che possano essere di maggiore interesse per i propri dipartimenti, suggerendo, in qualche caso, anche bisogni ulteriori rispetto a quelli individuati nella proposta. Il presidente Agrobios Adduce, dal canto suo, ha chiarito che per scongiurare la sospensione dal lavoro di parte del personale con la logica della turnazione, servirebbe il varo di nuovi progetti per 2 milioni e mezzo di euro. Una cifra che, a valle delle indicazioni fatte dai vari assessori sui bisogni dei propri Dipartimenti e sulle relative disponibilità finanziarie, lasciando emergere un quadro di massima confortante relativamente alla possibilità di cogliere l’obiettivo, anche se la vera difficoltà è rappresentata dai tempi strettissimi in cui dover procedere alla formalizzazione degli incarichi per scongiurare la Cig e dare forza al progetto di rilancio che rappresenta un punto fermo per la Regione. Per questo, la Presidenza della Regione una rapida ricognizione tra tutti i dirigenti dell’ente per vedere quali progetti siano attivabili in tempo breve al fine di giungere, a strettissimo giro, a formalizzare incarichi.

“E’ inevitabile – ha concluso il presidente De Filippo – che la novità introdotta dalla norma a fine luglio porti in questa fase qualche problema che si ripercuote inevitabilmente sui tempi, ma faremo di tutto per rendere reale il rilancio di Agrobios e garantire serenità ai lavoratori in tempi strettissimi. Poi – ha concluso – sarà compito di tutti rendere queste attività produttive al massimo e dimostrare l’utilità per la Basilicata di Agrobios, cosa di cui la giunta è già oggi convinta”.

 

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