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Ali Basilicata: Corecom contro Viviana Cervellino, un atto intimidatorio al limite della legalità

Esprimiamo tutta la nostra incredulità di fronte alla comunicazione del Presidente del CORECOM Basilicata dott. Antonio Donato Marra in data 12 aprile 2024 prot. 1981/c all’indirizzo della Sindaca di Genzano di Lucania, Viviana Cervellino, rea, a dire dello stesso Marra, di aver “pubblicato sulla pagina personale Facebook del Sindaco la sponsorizzazione di una candidata al Consiglio Regionale nella lista Basilicata Casa Comune”. Inoltre, il dott. Marra rimprovera alla Sindaca di “aver presieduto con alcuni consiglieri ed
assessori all’inaugurazione del comitato elettorale della candidata nella lista Basilicata Casa Comune”. Fermo restando che la Sindaca Viviana Cervellino, come suo inalienabile diritto, partecipa da cittadina alla campagna elettorale nei modi e con i mezzi consentiti a sua disposizione (in questo caso la pubblicazione è avvenuta sulla pagina Facebook privata di Cervellino e non su quella istituzionale del Comune), è veramente impressionante la superficialità mista ad arroganza con cui il Presidente Marra si è lanciato in una censura
formale senza aver effettuato alcuna verifica agendo su input di non meglio specificate “segnalazioni” giunte al Comitato stesso. Siamo di fronte all’uso sfrenato di funzioni istituzionali per colpire liberi cittadini che esercitano diritti costituzionali. Come se non bastasse, lo stesso Marra, che svolge una delicata funzione di controllo, dovendo vigilare sul rispetto delle norme che regolano la comunicazione durante le competizioni elettorali, non ha avuto nessuna vergogna a partecipare alle manifestazioni elettorali di Pasquale Pepe candidato a sua volta alle elezioni regionali in Basilicata, come testimoniano le fotografie che si allegano al presente comunicato.
È proprio il dott. Marra che dovrebbe essere sanzionato per essere venuto meno ai minimi doveri di terzietà
che la sua funzione gli impongono . ALI – Lega delle Autonomie Locali esprime la più ferma condanna di quanto accaduto e sostiene con forza ildiritto della Sindaca Cervellino a esercitare il suo diritto a partecipare alla vita pubblica compresa la campagna elettorale. Vogliamo ricordare a Marra e ai suoi danti causa che i sindaci possono persino candidarsi a Presidente della Regione, figuriamoci se non possono partecipare alla campagna elettorale! L’invito che invece rivolgiamo al CORECOM è di porre molta attenzione alle vere violazioni di cui certi candidati si stanno rendendo protagonisti.

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