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Altamura, esposto dei consiglieri di minoranza alla Corte dei Conti per Cava Pontrelli

Dopo il contratto che ha sancito il definitivo passaggio di proprietà dell’area circostante alla cava sopra cui ci sono le orme dei dinosauri al Comune di Altamura, un gruppo di consiglieri di minoranza di Pd, Noi, ABC e Movimento 5 stelle ha presentato un esposto alla Corte dei Conti per richiedere una verifica della congruità del prezzo versato alla società Valle dei Dinosauri srl.

Nell’esposto si ripercorrono i fatti prendendo il via dal lontano 1999 quando furono rinvenute numerose orme di dinosauri all’interno di quella che era una cava che operava senza alcuna autorizzazione e che comunque non era più attiva già da tempo. L’area con decreto ministeriale fu acquisita immediatamente già nel dicembre del 2000 tra i beni del Demanio, ma la questione controversa riguarda i 17 ettari di terreno circostante per il quale i firmatari contestano l’importo versato come illegittimo e lontano dal reale valore di mercato. Secondo i firmatari l’area non può essere altro che pascolo (come da attribuzione catastale) anche e soprattutto per i vincoli di inedificabilità, ma al valore finale di vendita di 696.483,80 euro (a cui sono stati aggiunti all’incirca 70.000 euro per le spese notarili e per la registrazione) si è giunti invece partendo da una errata stima effettuata dalla Soprintendenza nel 2012 che considerava i suoli come seminativi (prezzo di vendita attorno ai 20.000 euro ad ettaro) incrementati del valore d’uso dell’area per lo “sbigliettamento” ovvero per la mancata vendita dei biglietti che la proprietà avrebbe perso (in realtà illegittimo in quanto un privato non avrebbe avuto alcun titolo per far pagare l’ingresso ad un sito statale) e a cui si era aggiunta una maggiorazione del 50% per la cessione bonaria da parte della soc. Valle dei Dinosauri (anche questo ritenuto illegittimo).

I sottoscrittori dell’esposto chiedono di “verificare se ci sia un danno erariale con espressa istanza punitiva nei confronti di tutti coloro che risultano responsabili”, ma tutti ci hanno tenuto a precisare di non essere assolutamente contro la valorizzazione di Cava Pontrelli, ma di ritenere eccessivi i costi sostenuti dal Comune per l’acquisizione dell’area circostante al sito.

Anna Ventricelli

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