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Chiusura BPER, Braia chiede alla Regione di aprire immediatamente un confronto istituzionale

“Il sistema del credito prende i risparmi dei lucani e abbandona la Basilicata. Anche la BPER, dopo la chiusura di tre sedi a Matera in pochi anni, sposta l’ultima direzione di area della Basilicata tra Puglia e Campania, nel silenzio delle istituzioni e della politica che ci governa. Convocherò immediatamente le rappresentanze delle federazioni UILCA Uil, FISCA Cgil e FIRST Cisl e il Presidente Bardi in seconda commissione per aprire un fronte istituzionale di discussione sul tema dello smantellamento dei presidi fisici e decisionali del sistema bancario italiano nella nostra regione, con aggregazione in quelle viciniori. La politica regionale se ne deve occupare con urgenza, sino ad oggi è rimasta totalmente sorda e assente, nel rivendicare la giusta attenzione. Oggi deve provare almeno a pretendere che tali decisioni non siano prese a danno dei lucani e delle lucane, da parte delle banche.” Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, presidente della seconda commissione Consiliare Programmazione e Bilancio e capogruppo Italia Viva – Renew Europe.

“La logica è la solita, purtroppo: quella di cancellare la nostra terra dai circuiti. Nonostante i numeri del sistema bancario – prosegue Luca Braia – in grande aumento, con il risparmio gestito (dato Italia 1.285 miliardi di euro del 2022 rispetto ai 1.141 del 2019) e degli extra profitti del sistema bancario (dato Italia 40 miliardi di euro), essere una regione piccola continua a penalizzare continuamente la nostra Basilicata. Di quali numeri parliamo? Dal momento che la raccolta, in Basilicata, in percentuale alla popolazione ci vede tra le prime in Italia, con prestiti bancari in questi ultimi anni in aumento.

A tal proposito sosterrò i territori, proponendo una mozione nel prossimo consiglio regionale, e la proposta dei sindacati di costituire un Osservatorio del credito, finalizzato al conoscere i flussi informativi dettagliati e aggiornati con i quali poter comporre il quadro reale dei dati bancari e del credito in base ai quali si prendono le decisioni.

I centri decisionali e gli sportelli – conclude il Consigliere Braia – sono fondamentali per erogare un servizio più tempestivo, efficiente e quindi adeguato ai cittadini e alle imprese lucane. Il Governo regionale provi, in questo contesto, ad esistere e svolgere una funzione adeguata, volta a garantire anche l’occupazione e lo sviluppo economico. Il sistema delle banche e del credito, infatti, svolge una funzione sociale a cui non è più possibile derogare, con la stessa sufficienza e colpevole superficialità fin qui, invece, manifestata.”

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