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Controlli anti-caporalato in Basilicata, a Palazzo San Gervasio 15 irregolarità su 450 ispezioni

A Palazzo San Gervasio, all’interno della struttura di accoglienza di lavoratori extracomunitari, nel mese di agosto, su 450 posizioni controllate sono state riscontrate 15 posizioni di lavoratori in nero e nessun episodio di caporalato. I dati sono emersi dopo il Tavolo interistituzionale di contrasto al fenomeno del caporalato, che si è riunito nei giorni scorsi, per la seconda volta dalla sua istituzione. Alla base del tavolo, nato lo scorso 25 marzo, c’è il programma ‘Su.Pr.Eme. Italia’ che riunisce, oltre alla Basilicata, anche Campania, Puglia, Calabria e Sicilia in unione con Ispettorato del Lavoro, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e il consorzio di cooperative Nova.
“In regione sono stati attivati i Poli Sociali, punti di riferimento e di accompagnamento per i migranti a rischio di sfruttamento lavorativo in agricoltura e marginalità sociale, che hanno raggiunto oltre 200 persone nei territori di Vulture-Alto Bradano (120) e Metapontino (90). – si legge nella nota – 40 sono state le uscite delle unità di strada, formate da mediatori, psicologi e legali, e sono stati reclutati 70 lavoratori per i corsi di perfezionamento Alsia; nella struttura di accoglienza di Palazzo San Gervasio (Potenza) sono stati ospitati 300 lavoratori ed è emersa “l’esigenza di programmare per tempo, di anno in anno, quello di cui hanno bisogno le aziende in termini di manodopera”.

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