BasilicataCronaca

Discarica di Tricarico, si aprono spiragli

Si è svolto regolarmente, mercoledì pomeriggio, la seduta del Consiglio comunale di Tricarico, riunitosi in seduta straordinaria e urgente, per discutere del problema del conferimento dei rifiuti dei comuni del Potentino nella discarica di Tricarico. Erano anche presenti i sindaci di Potenza, Vito Santarsiero e di Pignola, Ignazio Petrone e l’assessore all’Ambiente del Comune di Potenza Nicola Lovallo. A maggioranza, il Consiglio ha approvato la proposta del sindaco Lello Marsilio dare un consenso allo sversamento nella discarica di Tricarico dei rifiuti dei comuni del Potentino fino al 30 novembre e nei limiti del quantitativo stabilito di 7736 tonnellate, come scritto nell’ordinanza del presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo del 28 maggio 2010, che è stata trasmessa ai Comuni di Lauria, Matera, Pisticci e Salandra, comuni titolari di discarica; ai comuni che sversano in queste discariche e alla “Cio impianti”, proprietaria della discarica di Tricarico. Inoltre, prima della scadenza, la Regione Basilicata dovrà convocare un tavolo tecnico, con la partecipazione degli enti interessati e, in particolare, delle due province, per capire quali sono le indicazioni dei tempi della regione, le soluzioni che s’intendono prendere, che non ci siano proroghe senza aver sentito prima i comuni e che ci sia un impegno forte e reale della Regione per quanto riguarda la raccolta differenziata. In apertura del Consiglio, l’assessore comunale all’Ambiente Francesco Salierno ha fatto la cronistoria della discarica tricaricese, il cui progetto risale a circa 12 anni fa, quando l’amministrazione comunale di allora lo presentò alla Regione Basilicata per ottenere l’autorizzazione alla costruzione di una discarica nel territorio di Tricarico che doveva essere comprensoriale e gestita da un provato. Il rapporto tra il gestore della discarica e il Comune, ha detto Salierno, è regolato da una convenzione che, per l’assessore, non tutela gl’interessi della comunità tricaricese, non essendo previste possibilità di controllo della discarica da parte del Comune e royalty per il paese, al di là dello smaltimento gratuito e, inoltre, non è prevista una quota di metri cubi di rifiuti da conferire in discarica riservata a Tricarico. Il sindaco Santarsiero ha poi parlato di una nuova stagione nella gestione e nella organizzazione del sistema dei rifiuti in Basilicata: la questione rifiuti non appartiene più a ogni singolo comune che attiva la propria discarica nel proprio territorio ma fa parte di una pianificazione sovra comunale. Ignazio Petrone ha poi aggiunto che c’è bisogno di una maggiore concertazione tra la Regione Basilicata e comuni sui problemi della gestione dei rifiuti, sull’energia e su qualsiasi problema che riguarda i cittadini. Il Consiglio è stato, quindi, sospeso per dare spazio agli interventi del pubblico da cui è emersa un’insistente richiesta per la raccolta differenziata e anche, da parte di esponenti e iscritti a partiti e da parte di esponenti di associazioni, di offrire solidarietà ai comuni che stanno avendo problemi con la gestione dei rifiuti ma nei limiti di tempo e di quantità decisi dall’ordinanza del presidente della Regione. Su questo punto, però, molte delle persone presenti nella sala comunale hanno rumoreggiato, non ritenendo di dover acconsentire allo sversamento dei rifiuti dei comuni del Potentino pena il riempimento della vasca della discarica prima del previsto.

Vito Sacco

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