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Elezioni Matera, Marco Cancelliere (Fdi) presenta il suo programma elettorale

Marco Cancelliere, materano, è candidato nella lista di Fratelli d’Italia alle elezioni comunali di Matera del 20 e 21 settembre, a sostegno del candidato sindaco Rocco Sassone. Laureando in Ingegneria Edile Architettura all’ Università degli Studi della Basilicata, è fiero di essersi iscritto all’università di Basilicata e di essere studente lucano. Persona solare, indipendente,  progettuale e visionaria. Si presta  al lavoro per gli altri mettendo da parte a volte anche quelli che possono essere i suoi impegni. Vissuto a Matera, ha terminato i suoi studi nella Città dei Sassi.

Cancelliere:”L’Università di Basilicata è una realtà che non ha nulla da invidiare a quelle di altre regioni. Il livello attivo dell’università, è composto da professionisti locali,  da persone competenti che hanno avuto anche i ruoli nell’amministrazione comunale, quindi è necessario incentivare il polo Materano. Sono un ausiliario al commercio e lavoro presso l’attività di famiglia. Come europrogettista, conosco bene il mondo delle imprese e del commercio. Comprendo benissimo quelle che sono le problematiche delle imprese, sia nell’emergenza post covid che in quelle dei cavilli burocratici precovid. Da questo punto di vista sono contento di essermi candidato per supportare il mondo dell’impresa. Ho maturato esperienza nel sociale, nell’ ambito dell’associazionismo. Sono a completa disposizione della comunità materana e da futuro ingegnere edile architetto, mi sento di affermare che la nostra città è abbandonata a se stessa da parecchi anni. Urgente rivedere il piano della mobilità e avere una concretezza reale della città, senza basarsi soltanto sui numeri. Alcuni punti del mio programma elettorale riguardano la riqualificazione del centro storico, riqualificato rispetto al passato. Bisogna intervenire in tempi brevi per salvaguardare i quartieri storici della città, come per  esempio Serra venerdì, Piccianello, Spine bianche, Lanera, Villa Longo, quartieri che hanno segnato la storia della città, grazie alle legge del risanamento Sassi.

Bisogna  ripartire proprio dall’edilizia, il volano della sfera economica. In effetti pensandoci è così, se parte l’edilizia parte tutta la filiera. Con un occhio particolare e attento all’accessibilità e all’abbattimento delle barriere architettoniche. Può essere un modo per poter impiegare questi giovani universitari e tutti coloro che non hanno un’attività. Utilizzando l’ecobonus e creando  una squadra di lavoro tra comune, Ordini professionali,  Ordine degli ingegneri e degli architetti e l’università,  amministratori condominiali, abbiamo la possibilità di conciliare insieme, quella che è l’università che ci consentirebbe di rilevare tutto quello che è stato fatto sui quartieri storici.  I ragazzi dell’università toccherebbero quelle che sono le procedure anche urbanistiche edilizie, avrebbero la possibilità di continuare il loro percorso e quindi fare i loro esami sulla base di questi rilievi che però in realtà arricchirebbero quello che è Il nostro patrimonio. Di conseguenza,  metteremmo a posto tutta la filiera dei Quartieri storici”.

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