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Furti aggravati di cerchi e pneumatici: la Polizia di Stato di Matera individua il presunto autore dei reati seriali commessi in estate

La Polizia di Stato di Matera ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa degli arresti domiciliari, nei confronti di un 32enne residente a Cerignola (FG). Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Matera, che ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza in ordine ai furti aggravati dei cerchi, completi di pneumatici, avvenuti a Matera, su 6 autovetture parcheggiate sulla pubblica via.

Nel decorso mese di giugno, infatti, si sono verificati i preoccupanti episodi, ai danni di autovetture di gamma medio alta, tutti caratterizzati dallo stesso modus operandi: le autovetture, a cui sono stati asportati i cerchi in pochissimi minuti, venivano adagiate su blocchetti in legno, con precisione millimetrica, senza causare danni al telaio.

L’attività d’indagine svolta dalla Squadra Mobile della Questura di Matera, attraverso l’analisi dei dati registrati dai sistemi di lettura targhe, dei tabulati telefonici e telematici, nonché con la visione delle immagini riprese dalle telecamere cittadine, ha consentito di individuare il 32enne, peraltro già noto per fatti analoghi. Le emergenze investigative sono state confermate, altresì, dal rilevamento di un’impronta palmare sul parafango anteriore di una delle autovetture, effettuato da personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica di Matera.

Continuano gli accertamenti al fine di individuare i complici (almeno tre), al momento rimasti ignoti, con cui l’uomo avrebbe noleggiato le autovetture utilizzate per raggiungere Matera e perpetrare i furti che hanno destato notevole allarme sociale.

La misura, emessa dal G.I.P. su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, è stata eseguita da personale della Squadra Mobile della Questura di Matera, con la collaborazione di operatori della Squadra Mobile di Foggia e del Commissariato di P.S. di Cerignola.

Gli accertamenti compiuti sono nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa. 

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