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Gioco d’azzardo, Matera prima città italiana ad approvare odg

“Per la prima volta in Italia un Consiglio comunale approva all’unanimità un ordine del giorno che impegna l’ente locale ad adoperarsi sul fronte della prevenzione contro il gioco d’azzardo”. Con queste parole Maurizio Fiasco, consulente della Consulta nazionale delle fondazioni antiusura, ha commentato l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno avvenuta oggi. Anche il sindaco, Salvatore Adduce, ha commentato positivamente questa decisione, “un impegno di civiltà in una città che vuole essere sempre di più città della pace e dei diritti umani”. Nel corso delle sue conclusioni il sindaco aveva richiamato la necessità di fermare la febbre del gioco non solo nell’interesse individuale, ma anche nell’interesse della collettività. “Non a caso la relazione annuale 2010 della direzione nazionale antimafia conclude in modo lapidario l’analisi del segmento giochi: «Il gioco, per i numerosi introiti che assicura, a fronte dei rischi giudiziari relativamente contenuti, è diventata la nuova frontiera della criminalità organizzata di stampo mafioso». In dieci anni, infatti, la spesa per consumo di gioco nel nostro Paese è passata da 6 a 60 miliardi. Se vogliamo quindi contestualizzare questo numero nella situazione economica del Paese, il 10 per cento dell’ammontare complessivo della spesa per consumi degli italiani è destinato al gioco d’azzardo lecito. In 20 Province italiane, adeguatamente sparse su tutto il territorio, la percentuale di PIL pro capite impiegata nel gioco d’azzardo è superiore al 5 per cento. Basti pensare che l’industria del gioco è la terza industria italiana dopo l’Eni e la Fiat. E’ naturale che, in questo contesto aumentino la patologia del gioco ed i fenomeni di devianza ad esso collegati. Bene hanno fatto, quindi, i consiglieri regionali Pittella, Navazio e Pagliuca a presentare, lo scorso anno, una proposta di legge per la prevenzione ed il trattamento del gioco d’azzardo patologico (Gap) e bene ha fatto il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, a segnalarci che attualmente la proposta è all’esame della commissione competente pronta ad accogliere i suggerimenti che arriveranno da questo Consiglio comunale”.

Il sindaco, quindi, si è soffermato sulla situazione locale. “Anche la nostra città, purtroppo, non è esente dalla malattia chiamata gioco d’azzardo. Occorre, pertanto, rafforzare le strutture sociali e terapeutiche adeguate ad affrontare il problema. E ringrazio Don Basilio Gavazzeni, presidente della “Fondazione antiusura Mons. Cavalla”, per le sue denunce in relazione a questo grave fenomeno. In gioco non c’è solo la vita del giocatore, ma anche quello della sua famiglia e dell’intera comunità”.

 

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