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Il 2024 prepara le urne per le elezioni europee, regionali e comunali

Il 2024 prepara le urne in ben cinque regioni, 3.700 comuni, di cui 27 capoluoghi di provincia e sei capoluoghi di Regione. Elezioni europee, ma non solo.  Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza. Test locali, ma che diranno molto sullo stato di salute dei partiti e delle coalizioni. Un passaggio interessante per la coincidenza, o quasi, di tre sistemi di voto diversi: proporzionale alle europee; maggioritario secco alle regionali; doppio turno alle comunali. Per le europee, la finestra del voto è quella del 6-9 giugno. Un passaggio considerato fondamentale perché ne risulterà una fotografia dei partiti in Italia che, con ogni probabilità, avrà effetti anche sulla legislatura. Per le elezioni regionali, le regioni che andranno al voto sono le seguenti:  Abruzzo, Basilicata, Piemonte, Sardegna e Umbria. La prima a ufficializzare la data per le elezioni è stata l’Abruzzo: si voterà domenica 10 marzo 2024. L’esponente di Fdi ha già ufficializzato la sua ri-candidatura e, salvo sorprese dell ‘ultimora , dovrebbe essere supportato da tutto il centrodestra. Il principale sfidante dovrebbe essere Luciano D’Amico: l’ex rettore dell’Università di Teramo è il nome schierato dalla coalizione “Abruzzo Insieme”, che vede insieme il campo larghissimo formato da centrosinistra, M5S, Iv, Azione, civici. In Basilicata, non è ancora stata ancora ufficializzata la data per le elezioni regionali. Angelo Chiorazzo (Basilicata Casa Comune) ha ufficializzato la sua candidatura alla presidenza della Regione, sostenuto da Pd ed alcune forze politiche del centrosinistra. Trattativa ancora aperta con il Movimento 5 Stelle e non si esclude l’ipotesi primarie per costuire un campo largo nel centrosinistra. Nel centrodestra invece si ipotizza un Bardi bis con l’eventuale sostegno delle Lega. Soluzione non condivisa da Fratelli d’Italia che potrebbe presentare un proprio candidato. La Sardegna ha una data ufficiale per le Regionali: si svolgeranno domenica 25 febbraio 2024. Trattative ancora in corso nel centrodestra sardo per per decidere il nome che correrà per la presidenza della Regione il 25 febbraio prossimo. Se in Sardegna non si ricandida il governatore uscente, comunica la Lega, si riaprirebbero i giochi e il tavolo su tutte le altre regioni. Replica a stretto giro FdI che punta sul sindaco di Cagliari Paolo Truzzu: se Carroccio e Psd’Az intendono tagliare i ponti, facciano pure. Al partito della Meloni non sarebbe piaciuto l’aut aut del vicesegretario leghista Andrea Crippa. In Umbria, attualmente,   l’unico nome certo per la candidatura alla presidenza delle regione è Riccardo Corridori, esponente di Alternativa Popolare, il partito del sindaco di Terni Stefano Bandecchi.

 

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