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La delegazione sindacale Ugl protesta davanti ai cancelli della Lucart di Avigliano

“Un operaio, un sindacalista è stato lasciato a casa in tronco. Per l’Ugl si tratterebbe solo di un pretesto per liberarsi di un personaggio scomodo. E’ evidentemente un provvedimento discriminatorio, i legali dell’organizzazione sindacale presenteranno urgente ricorso per il reintegro nelle sue mansioni”. Lo hanno affermato il segretario generale dell’Ugl Basilicata Giovanni Tancredi che, unitamente al segretario Ugl Giovani Giulio Salvatore ed il segretario Ugl Matera Pino Giordano, hanno guidato la delegazione sindacale nella protesta avvenuta ieri dinanzi alla Lucart di Avigliano.
Per i sindacalisti, “oltre ad aver trattato il licenziamento di Domenico Martinelli tempestivamente come un fulmine a ciel sereno, con i tanti simpatizzanti Ugl in protesta, oggi abbiamo inteso far comprendere alla Lucart che non gli sarà permesso di poter fare ‘il brutto e cattivo tempo’ come vuole. Giù le mani da Martinelli e dall’Ugl, questo il messaggio con cui anche diversi lavoratori al cambio turno hanno voluto esprimere la loro vicinanza, dove tutti siamo convinti che il licenziamento ‘senza pietà’ di un ‘padre di famiglia’ costituisca una grave ingiustizia. Se pur c’è stata una latitanza assoluta delle Istituzioni tutte a sostegno di un lavoratore – concludono Tancredi, Giordano e Salvatore – non possiamo che ringraziare l’amico Assessore Comunale ai LL.PP. di Avigliano, Antonio Bochicchio che per tutto il tempo della manifestazione ha solidarizzato per la nostra causa stando insieme a noi nel presidio. Alla Dirigenza Lucart il nostro appello è che per non incidere negativamente e incrinare i rapporti di discussione tra le parti, si riapra un sereno e pacifico confronto per il bene di tutti, azienda e soprattutto dipendenti dove, fare la guerra tra poveri non serve a nessuno”.

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