BasilicataCultura

Lampo d’autunno è il nuovo libro dell’autore lucano Carmine Suanno

Lampo d’autunno è il nuovo libro dell’autore lucano Carmine Suanno, attualmente disponibile sulla piattaforma ‘’Rizzoli Store’’. Carmine Suanno vede la luce in un paesino della Lucania, Agromonte, da una famiglia numerosa. Da bambino, come molti suoi coetanei e compaesani, è obbligato, per esigenze familiari, a sottrarre tempo allo studio per dedicarsi ad attività come i lavori di raccolta e al pascolo. Nel corso di questa narrazione, l’autore racconta alcuni episodi legati al fidanzamento
di due sue sorelle e altri a scene di vita contadina, come la trebbiatura, oltre che situazioni emblematiche di un’Italia in una fase di transizione, con il passaggio dalla società agricola a quella industriale. In seguito alla prematura morte di suo padre, Carmine, per pagare la retta dell’istituto tecnico che frequenta, parte per Milano, dove si è trasferita pure sua sorella Maddalena, che lo ospita. Il lavoro che svolge nel capoluogo lombardo è molto pesante e poco adatto a un ragazzino della sua età, ma gli consente di raggiungere il suo obiettivo.
Gli anni passano, svolge il servizio di leva e, una volta conseguito il diploma, diventa procacciatore di pratiche assicurative.
Parte, quindi, di nuovo alla volta di Milano, ospite di sua sorella, e viene assunto presso una fabbrichetta di stampaggi in plastica, grazie all’interessamento di un avvocato lucano. Sia il titolare della fabbrica, avanti con l’età e privo d’eredi, che
l’avvocato lucano, molto attivo e influente nel mondo politico e dall’associazionismo meneghino, fanno grande affidamento su Carmine e gli commissionano compiti di rilievo, ma lui ha ambizioni ancora più grandi. Un giorno ascoltando, tramite la televisione, la notizia relativa alla stipula di un contratto di una società del gruppo Eniin India, decide di candidarsi e a sorpresa viene contattato per un colloquio di lavoro. Da lì ha inizio la sua avventura in giro, prima, per l’Italia, in Sicilia, e poi per il mondo, che lo condurrà a diventare uno stimato manager nel settore oil-gas, petrolchimico. La prima tappa estera è Lagos, in Nigeria. Ne seguiranno molte altre, come quella nella Libia di Gheddafi, ciascuna a suo modo molto formativa, e Carmine, negli intermezzi, trova perfino il tempo di fondare un’azienda agricola in Lucania.Le frequenti missioni all’estero per quanto gratificanti, non gli permettono di crearsi una stabilità affettiva.
Dopo una grande delusione, deve attendere qualche anno per sposarsi con una ragazza conosciuta casualmente a Milano durante una serata danzante, che diverrà la sua compagna di tutta la vita: Daniela.
In seguito al matrimonio e alla nascita della prima figlia, Carmine viene inviato in missione in Arabia Saudita, e lì ha modo di verificare il grave stato di inferiorità in cui versa la popolazione femminile.
​ A distanza di anni, fa ritorno, sempre per lavoro, in questa terra, trovandola molto cambiata, occidentalizzata. I suoi frequenti viaggi gli consentono, infatti, di rilevare i notevoli mutamenti ai quali sono soggetti certi Paesi in via di sviluppo.
Seguono varie missioni di lavoro in posti lontani: Oman, Russia, Iran, negli Emirati Arabi, Cina e Corea. In ognuno di questi, l’autore ha modo di entrare in contatto con civiltà e culture diverse appassionandosi alla loro storia, vivendovi avventure e, a volte disavventure, nonché assistendo a cambiamenti epocali. Il libro si chiude con l’augurio da parte dell’autore che il percorso che l’ha portato da un paesino sperduto della Lucania a girare il mondo, in qualità di manager,
realizzando ogni suo obiettivo professionale oltre che privato, possa essere d’esempio ai giovani, perché perseguano le proprie ambizioni e i propri sogni, mantenendosi umili, nel rispetto dei veri valori della vita.

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