BasilicataBasilicataMicroPostPoliticaTurismo

Matera candidata a ospitare la sessione pari opportunità del G7 2024

Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, è entusiasta per la possibilità che Matera ospiti la sessione dedicata alle pari opportunità del prossimo G7, il summit dei 7 Paesi più industrializzati del mondo, che si insedierà nella masseria brindisina “Borgo Egnazia” a Sevelletri a ottobre 2024. Dopo la grande e riuscitissima prova del G20, la città dei Sassi tornerebbe sotto i riflettori del mondo rispetto a un tema, quello delle politiche sociali, che la vede già all’avanguardia nazionale in termini di servizi e attenzione offerti ai cittadini ed alle donne vittime di violenza. «Matera scenderebbe ancora una volta in campo sulle parità di genere -spiega il sindaco- le conquiste sociali al femminile, l’autoimprenditorialità, la prevenzione alla violenza di genere e le iniziative di sostegno alla natalità. Temi importanti e attuali, se pensiamo al ruolo della donna nella società di oggi, al fenomeno della denatalità, ma anche alle tante violenze di genere e ai tanti, troppi femminicidi che la cronaca ci offre. Voglio dedicare questo impegno a una famiglia lucana, la famiglia Claps, a cui esprimo vicinanza, solidarietà ma anche tanta ammirazione per il coraggio dimostrato nella ricerca di verità e giustizia dopo la scomparsa e il tragico ritrovamento di Elisa.  Dopo tanta indifferenza, tanto dolore, tanti silenzi e offese dirette e indirette, che hanno aggiunto dolore al dolore, penso possa essere un’occasione e un sostegno a quella riconciliazione per tutti i lucani e lucane. A questo proposito, sarei davvero onorato di poter ospitare, durante l’eventuale G7, la rappresentazione teatrale “I sandali di Elisa”, scritta ed interpretata dall’attore lucano Ulderico Pesce». Nei giorni scorsi, Bennardi ha guidato una delegazione della Presidenza del Consiglio dei ministri tra i luoghi istituzionali più affascinanti e suggestivi della città, per orientarli nella scelta dell’eventuale luogo dove insediare il summit dei ministri delle Politiche sociali di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *