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Patto di stabilità, all’appello mancano i comuni

Dopo l’invito alle banche e agli locali perché sottoscrivessero apposite convenzioni per le cessione pro soluto dei crediti delle imprese, i presidenti di CONFAPI Matera, Vito Gravela, e della Sezione Edili ANIEM-CONFAPI, Michel Molinari, hanno inviato una lettera a firma congiunta al presidente dell’ANCI Basilicata, Vito Santarsiero. Nella nota il rappresentante dei Comuni lucani viene invitato a chiedere a tutte le municipalità della regione di sottoscrivere appositi accordi con uno o più istituti di credito, al fine di consentire alle imprese interessate un più sollecito recupero dei propri crediti.

Gravela e Molinari, infatti, evidenziano che l’impossibilità per le imprese creditrici delle pubbliche amministrazioni di riscuotere le somme spettanti, a causa del blocco imposto dal rispetto del Patto di Stabilità Interno, sta procurando danni sempre più gravi. La Regione Basilicata ha stipulato un accordo con alcuni istituti di credito per attivare le procedure della certificazione e anticipazione dei crediti alle PMI. Altrettanto ha fatto la Provincia di Potenza e si accinge a farlo quella di Matera.

I Comuni, tuttavia, tranne qualche caso sporadico, non si sono ancora dotati di questo strumento offerto dalla legge per dare respiro e liquidità alle imprese creditrici. Questa situazione – sottolineano i rappresentanti di CONFAPI Matera – sta compromettendo la stabilità finanziaria di tantissime PMI che hanno eseguito lavori ed effettuato forniture per conto degli enti locali. Gli accordi finora sottoscritti si applicano solo alle imprese che vantano crediti diretti con la Regione o con le Province. Restano escluse le aziende che lavorano per conto degli enti locali, che sono la maggioranza e che appaltano opere pubbliche con i finanziamenti regionali.

 

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