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‘Pisticci e la sua Festa’

12 aprile 2014

ore 17

Teatro Eden Cusmano

Via dell’Imbrecciato, 103 – Roma

Anteprima film

Pisticci e la sua festa

regia di Emanuele di Leo

con

Rocco Ditella, Massimo Previtero, Maria Diele, Marco Langerano

e con la partecipazione del gruppo folk la Pacchianella Pisticci

Riprese e montaggio di Donato Vena

Aiuto riprese Giuseppe Sole

a seguire

Tavola Rotonda

Emigrazione, speravamo che fosse finita

introduce Anna Rita Luongo

con la partecipazione di:

Antonio Pilieri, Presidente del Centro Studi Lucani nel Mondo

Piero Francesco d’Onofrio, Assessore alla Cultura Comune di Pisticci

Nicola Tranfaglia, Storico e docente universitario

Giuseppe Coniglio, Storico e giornalista

Donatella Tamburrino, Vice Presidente Associazione Lucani Milano

Sabato 12 aprile il teatro Eden Cusmano ospiterà l’anteprima del film “Pisticci e la sua Festa” di Emanuele di Leo. Il film, che tratta il tema dell’emigrazione lucana, nasce da una poesia dell’attore e poeta Massimo Previtero. La presentazione del film è anche occasione per parlare di una tematica antica, ma al tempo stesso attuale, quella dell’emigrazione che ha visto interi paesi assistere alla partenza dei loro figli non solo verso il nord Italia, ma anche all’estero, “in cerca di fortuna”. Nel corso della serata in programma anche momenti di spettacolo con coreografie, musica e teatro, con l’intervento di ospiti della cultura. La serata ha il patrocinio della Provincia di Matera, del Comune di Pisticci, del comune di Tricarico, del Centro Studi Lucani nel Mondo, APT Basilicata, Associazione Lucani a Milano.

Il film

Pisticci e la sua festa è il sogno di un adolescente che diventa un film, racconta Previtero, quando scrissi questa poesia avevo solo 15 anni ed oggi grazie ai testi di Rocco Ditella e la regia di Emanuele Di Leo è diventato un film dedicato a tutti coloro che a malincuore hanno dovuto lasciare la propria terra d’origine. Un tuffo nel passato, un lungo dialogo tra padre e figlio, l’abbraccio commovente di una madre che vede partire il proprio figlio in cerca di fortuna, il saluto di tutto il vicinato del rione Dirupo, il saluto alla madonnina della concezione e la preghiera di una madre che invoca la beata vergine Maria di proteggere suo figlio che sarà lontano da lei. A rendere ancora più suggestivo il film sono i costumi delle pacchiane che ricordano le donne vissute in passato nel paese di Pisticci (MT) In molti rivedendole rivedranno le loro mamme e le loro nonne che un tempo riempivano di colori quelle vie con i loro costumi tipici e con i loro scialli neri manifestavano il lutto e il dolore di un proprio caro…L’arrivo di Pasquale l’emigrante a Torino, la nostalgia del suo paese e della festa patronale. Nel suo immaginario Pasquale riesce a trovarsi quasi per magia nel bel mezzo della festa che proprio in quei giorni si festeggia nel suo paese.

Ufficio stampa

Simonetta Clucher

s.clucher@libero.it

 

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