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Pubblicato il bando di gara per il depuratore ‘Pantano’ di Matera

Il bando per adeguare e potenziare l’impianto di depurazione di località Pantano a Matera, i cui reflui confluiscono nel torrente Gravina, è stato pubblicato sul sito del commissario straordinario per la progettazione, l’affidamento e la realizzazione dei lavori relativi alla depurazione delle acque reflue.
Si tratta di un progetto dell’importo complessivo di 4.835.000 euro, proposto dalla Regione Basilicata e finanziato dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito del Piano Sud, il cui soggetto attuatore è Acquedotto Lucano Spa.  Grazie a questo progetto, l’impianto di trattamento reflui a servizio di una parte consistente dell’abitato di Matera e le cui fognature raggiungono contrada Pantano, subirà una serie di adeguamenti funzionali del ciclo di depurazione e potrà rispondere pienamente agli standard normativi.  I lavori riguarderanno sia la linea delle acque che la linea dei fanghi, e consentiranno di trattare i reflui prodotti da 34.000 abitanti equivalenti (a fronte dell’attuale capacità di 28.000 abitanti equivalenti). Infatti, la progettazione è stata eseguita tenendo conto anche del fatto che, a Matera, la rete delle acque piovane coincide in più punti con quella delle acque nere e che, pertanto, nei periodi di maggiori precipitazioni all’impianto di depurazione possano arrivare volumi consistenti.
Pur ricadendo in un’area classificata come “non sensibile”, con il nuovo progetto l’impianto dovrà assicurare valori di emissioni molto più bassi di azoto, fosforo e solidi sospesi, non superiori ai limiti previsti per le aree cosiddette “sensibili”. Per ottenere un funzionamento ottimale dell’impianto, è stato scelto un sistema di trattamento che utilizza diffusori di ossigeno sommersi, in grado di evitare i fastidi dovuti alla diffusione di aerosol tipici delle turbine superficiali.
“Questo intervento – spiega Michele Vita, amministratore unico di Acquedotto Lucano -, comporterà la sostituzione dell’impiantistica meccanica con​ l’introduzione di sistemi di nuova generazione, molto più efficienti dal punto di vista dei risultati ambientali, nonché in termini di risparmio energetico. Si tratta del primo di tre bandi di gara che consentiranno alla città di Matera di fare affidamento su opere di collettamento e depurazione che non impattino sull’ecosistema della Gravina e dei Sassi e che, in tempi brevi, superino le attuali criticità. Infatti, il servizio di depurazione – conclude Vita – è assicurato dagli impianti di località Pantano, Sarra e Lamione, oltre a quelli dei borghi Venusio e La martella. I premi tre rientrano nei finanziamenti del Piano Sud, per un importo complessivo di ben 10 milioni di euro”.
Il termine per la presentazione delle offerte per il progetto di contrada Pantano è previsto per il prossimo 19 gennaio, mentre i lavori dovranno essere ultimati entro un anno dalla consegna del cantiere.

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