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Servizi per studenti Unibas, Cifarelli: “Nessuna attenzione dal Presidente Bardi”

In occasione del Consiglio di amministrazione dell’Ardsu tenutosi il 30 ottobre, il consigliere di nomina studentesca Luca Smaldore, su mandato del Consiglio Studenti dell’Unibas, ha votato contro l’approvazione dell’assestamento generale al bilancio di previsione 2023/2025. Un gesto forte ma passato inosservato che invece merita un commento politico, dichiara il capogruppo PD in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli.
 
La presenza del Presidente Mattarella alla apertura del 40° anno accademico dell’UNIBAS ha rappresentato una testimonianza di valore e, ancor di più, una responsabilità di cui la nostra Università doveva e dovrà farsi carico. Grande attenzione e applausi hanno ricevuto proprio coloro che, nel loro intervento, hanno chiesto di più ad UNIBAS. 
 
Fate presto! è stato il grido di allarme lanciato dagli studenti alle istituzioni: è stato chiesto di più in termini di servizi, ma soprattutto, una impostazione dinamica che veda al centro lo studente. E’ sotto gli occhi di tutti lo sforzo in corso per avere una dimensione più internazionale della nostra università anche utilizzando il volano rappresentato dal patrimonio immateriale rappresentato da Matera 2019.
 
Tuttavia, – continua Roberto Cifarelli -, sembra evidente a tutti che il Presidente Bardi e la sua maggioranza non se ne sono fatti carico. Dal governo regionale non è arrivato nessun segnale concreto e la stessa IV Commissione consiliare, che pure ha ascoltato i rappresentanti degli studenti, non ha avuto alcun seguito. Servono politiche regionali per la residenzialità e per nuovi servizi agli studenti, ciò che rappresenta il vero tallone di Achille di UNIBAS.
Ancora oggi non si comprendono le ragioni che hanno indotto UNIBAS, nonostante le ripetute rassicurazioni della Regione, a decidere di NON costruire il nuovo studentato nella città di Potenza per il quale era stata espletata e terminata una normale procedura di gara, perdendo così il relativo finanziamento.
Così come è difficile poter spiegare alla città di Matera le ragioni per le quali lo studentato, in parte costruito, al momento pare essere l’ennesima opera incompiuta.
Chiederò che i rappresentanti degli studenti vengano auditi in Commissione in occasione della discussione del bilancio Ardsu per comprendere le loro ragioni e fare in modo che le loro proposte vengano accolte. E’ necessario che la direzione e la presidenza Ardsu affrontino le criticità evidenziate nell’erogazione dei servizi e che si instauri un proficuo clima di collaborazione tra le diverse componenti del Consiglio, in particolar modo rispetto alla componente studentesca.
 
Se non vogliamo che il tema dello spopolamento e delle giovani generazioni venga utilizzato esclusivamente nella retorica di discussioni inconcludenti, questo è il momento per questo inconcludente centrodestra di dare un cenno di esistenza e risolutezza. Passare dal “fate presto” al “fare mai” significa deludere i ragazzi, che è come prendere in giro se stessi.

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