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Il comitato in difesa dell’ospedale di Villa d’Agri chiede maggiore attenzione sulle carenze della struttura

Abbiamo più volte segnalato la grave situazione in cui versa l’Ospedale di Villa d’Agri.
Più volte abbiamo sollecitato l’attenzione verso una situazione già critica, ma che con l’accorpamento dell’Ospedale di Villa d’Agri alla Azienda Sanitaria San Carlo è divenuta quasi insostenibile!
Possiamo con certezza affermare che nel nostro nosocomio NON ESISTE NESSUNA UNITÀ OPERATIVA O SERVIZIO CHE NON PRESENTI NOTEVOLI CRITICITÀ!
Le rassicurazioni fornite ogniqualvolta esse venivano segnalate, servivano solo a prendere tempo e delegare ad altri le soluzioni.
LE GRAVI CARENZE DI PERSONALE RENDONO DIFFICOLTOSO ASSICURARE I LIVELLI MINIMI DI ASSISTENZA AI PAZIENTI
ANESTESIA E RIANIMAZIONE: Forse non tutti sanno che già nel mese di Maggio la carenza di Anestesisti ha determinato la soppressione di diverse sedute operatorie, e che le stesse saranno ancor di più difficoltose nel mese di Giugno forse fino alla completa sospensione delle attività;
CHIRURGIA : Carenza di medici, Infermieri ed OSS rendono l’assistenza precaria;
PEDIATRIA: Da oltre un mese sono il servizio soltanto 2 pediatre che attualmente si sottopongono a turni massacranti per assicurare l’assistenza ai piccoli pazienti che afferiscono alla U.O. di Pediatria. Per quanto tempo puo’ durare questa situazione che mette a rischio l’incolumità dei pazienti e degli stessi professionisti?
ORTOPEDIA: carenza di personale medico ed infermieristico. Forse non tutti sanno che la presenza del medico è assicurata solo di mattina per effetto di una disposizione del direttore di dipartimento, per cui i pazienti,
DI POMERIGGIO, LA NOTTE E NEI FESTIVI DEVONO ESSERE INVIATI AL SAN CARLO DI POTENZA;
RADIOLOGIA: La tanto decantata e pubblicizzata Risonanza Magnetica lavora a singhiozzo.
Dopo l’inaugurazione in pompa magna, ci si accorge che mancano medici e tecnici per il suo funzionamento a pieno regime. Temiamo che se non si correrà presto ai ripari, si correrà addirittura il rischio di una totale soppressione delle attività.
CENTRO TRASFUSIONALE: a breve il personale in servizio non riuscirà più a garantire tutte le prestazioni richieste perché un’infermiera andrà in pensione;
LABORATORIO ANALISI: vi sono criticità per i tecnici che tra notevoli difficoltà riusciranno ad assicurare ancora per poco le attività;
GINECOLOGIA: Già da tempo DEPOTENZIATA, a partire dal mese di giugno, le attività che attualmente si riescono ad assicurare, potrebbero essere soppresse perché non vi saranno più ostetriche a garantire assistenza;
PRONTO SOCCORSO: attualmente è solo grazie ad una convenzione (in scadenza) con il 118, che sono garantiti servizi ed assistenza sufficienti, tra non molto il Servizio potrebbe andare in crisi;
GERIATRIA: esiste solo il Responsabile senza personale!. Le attività sono assicurate da medici, infermieri e oss della Medicina. Ci avevano assicurato dovesse essere una situazione provvisoria ma ormai perdura da tre anni!;
MEDICINA GENERALE E PNEUMOLOGIA: l’insufficiente personale in servizio (Medici, Infermieri ed OSS), oltre alle già gravose attività del Reparto, devono interessarsi anche dei pazienti geriatrici… ;
Una situazione così disastrosa potrebbe addirittura diventare drammatica con i trasferimenti che interesseranno il personale infermieristico e tecnico dell’Ospedale.
Ci siamo fidati delle parole “rassicuranti” di chi evidentemente non nutriva alcun interesse per il nostro Ospedale, ADESSO SI INTERVENGA TEMPESTIVAMENTE PER EVITARE IL DISASTRO!
Una stagione politica si è appena conclusa, abbiamo spesso interloquito con i protagonisti di scelte che continuiamo a ritenere scriteriate e penalizzanti per il diritto alla salute dei cittadini della Val d’Agri.
Si pensa (se pur giustamente) ad abbattere le liste d’attesa, ma l’ospedale per acuti, chiamato a dare risposte alle urgenze ed emergenze, È ABBANDONATO A SE STESSO!
I nuovi Amministratori Regionali della Val d’Agri hanno promesso attenzione ai problemi e si sono spinti addirittura ad ipotizzare la RIAPERTURA DEL PUNTO NASCITA, che determinerebbe l’obbligatorietà di servizi essenziali all’interno dell’Ospedale di Villa d’Agri.
Saremo al loro fianco qualora alle parole seguissero fatti concreti, ma non faremo mancare le nostre rimostranze qualora ci rendessimo conto che quella attuale altro non è che la continuazione della triste stagione politica che ci siamo appena lasciati alle spalle.
Il Comitato “Uniti per la Val d’Agri”

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