BasilicataComunicatiMicroPostPolitica

Amministrative Senise (PZ): Per la prima volta in vent’anni chi vince è minoranza nel paese. Ora ricostruire unità

Ho atteso che si smaltissero i bollori del dopoelezioni per provare ad analizzare il voto delle amministrative 2017 di Senise, per fare i miei ringraziamenti agli elettori che hanno dato la loro fiducia alla lista “Alleanza Democratica per Senise”, di cui ho fatto parte, e per fare gli auguri di buon lavoro al nuovo sindaco e ai nuovi consiglieri comunali, compresi quelli di minoranza.

Per quanto riguarda il dato elettorale è opportuno considerare che la maggioranza consiliare è minoranza nel paese e tra gli elettori. Il 33,45% di “Alleanza Democratica per Senise” e il 24,24% dei Cinque Stelle rappresentano in misura numerica la maggioranza dei senisesi con il 57,70%, contro il 42,30% della lista vincente. Si tratta di un dato significativo che dimostra da un lato la netta affermazione della lista “Senise Bene Comune” che ha sostenuto Rossella Spagnuolo, che ha staccato di circa 9 punti percentuali la seconda, e dall’altro che il paese è profondamente diviso e che il primo compito della nuova amministrazione sarà quello di tenerlo unito partendo dalla consapevolezza di essere maggioranza sì, ma relativa.

È la prima volta in oltre 20 anni, infatti, che la lista vincente non raggiunge il 50% dei voti, che rappresenta la maggioranza assoluta.

Storicamente, poi, quello della lista “Bene Comune” è in assoluto il dato più basso raggiunto da una lista vincente. Nel 1993 la lista della DC guidata da Francesco Bulfaro non raggiunse la maggioranza assoluta dei voti, ma si attestò quasi al 47% superando la soglia dei duemila voti, che è la quota minima per rappresentare una buona parte dei senisesi.

Negli anni successivi tutte le liste vincenti hanno superato quota 50%. Giovanni Asprella con il 53,96% nel 1195, Luigi Le Rose con il 56% nel 1999, Nicola Petruccelli con il 51,44% nel 2002, Giuseppe Castronuovo con il 54,48% nel 2007, e con il 51,89% nel 2012. Guardando questi dati la curiosità si ferma sul fatto che il dato storico migliore fu raggiunto proprio da Le Rose nella tornata del 1999.

A decidere il voto di quest’anno è stata determinate la presenza di un movimento nuovo e affermato sul piano nazionale, come quello del M5S, che ha raccolto molto di più di quanto nelle scorse tornate amministrative hanno raccolto le liste che si sono classificate al terzo posto. Questi i dati statistici oggettivi.

Quanto alle considerazioni di merito è facile leggervi in controluce la crisi di tutti i partiti tradizionali, che per il PD è di coesione ma per gli altri è di sopravvivenza. Non entrano in consiglio comunale, infatti, né Sinistra Italiana né IDV che pure facevano parte della lista vincente, mentre l’area di centro, che io ho rappresentato insieme ad altro candidato, seppur non identificabile con un proprio simbolo, non riesce a raccogliere quanto basta per rappresentare l’opposizione in consiglio comunale. E’ da notare, inoltre, che le prime due liste si sono presentate sotto un simbolo civico, e che per la prima volta non è stato presentato il simbolo del PD nonostante fosse candidata la sua segretaria di circolo, eletta ora alla carica di sindaco.

Crisi dei partiti, crescita del M5S e affermazione del civico sono, dunque, i tre elementi che hanno caratterizzato, a mio avviso, la tornata amministrativa, mentre il centro si è rivelato essere un luogo politico di incontro piuttosto che un partito specifico.

È per questo che occorre ripartire proprio dal centro, inteso come luogo di proposta e di confronto che apre le porte al contributo di quanti si riconoscono in un’area moderata, con propensione ad una cultura della responsabilità e dell’impegno verso le idee l’approfondimento delle tematiche inerenti lo sviluppo del territorio.

Parte da qui la nuova fase del Forum Senise “Solidarietà e Sviluppo”, che, tra polemiche e inutili ironie, ha animato la campagna elettorale appena trascorsa, ma che ora diventa il luogo dello studio e della proposta, che costituisce la base per uno sviluppo solidale delle nostre comunità.

Francesco Addolorato

Animatore del Forum Senise “Solidarietà e Sviluppo”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *