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Elezioni regionali, coalizioni politiche in fermento in Abruzzo e Basilicata

Tra due settimane ci sono le regionali in Abruzzo e qui c’è una coalizione larghissima a sostegno di Luciano D’Amico che sfiderà il prossimo 10 marzo il meloniano Marco Marsilio. Il 21 e 22 aprile sarà il turno della Basilicata e poi, nell’election day di giugno, del Piemonte. In entrambe le regioni non c’è ancora un accordo, una situazione di stallo cristallizzata da settimane. La vittoria in Sardegna però può riaprire i giochi. Sia nel rapporto con i 5 Stelle che interno al Pd dove viene frenato il fronte dei perplessi sull’alleanza con i pentastellati. Dario Franceschini lo ha evidenziato a tempestivamente via social: “La Sardegna indica che la strada imboccata tra mille difficoltà nel settembre 2019 era quella giusta. Ora va percorsa con convinzione e generosità”.  Davide Baruffi, responsabile Enti Locali del Pd dichiara che la vittoria in Sardegna “per noi è lo sprone a proseguire su questa strada, a partire dall’Abruzzo dove si vota tra due settimane. E per la Basilicata e il Piemonte, dove un accordo unitario è ora indispensabile esercitando tutti un di più di responsabilità”. In Abruzzo si sfidano il governatore uscente Marco Marsilio  del centrodestra e il candidato del centrosinistra unito Luciano D’Amico. I sondaggi li danno testa a testa. Marsilio, il candidato di Fratelli d’Italia, è appoggiato da sei liste:  FdI, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, UdC e Democrazia Cristiana con Rotondi, e Marsilio Presidente (lista civica). Anche Patto per l’Abruzzo, con candidato  presidente D’Amico, ex rettore dell’Università di Teramo nonché ex presidente della Tua – Trasporto Unico Abruzzese è composta da ben sei liste: PD, M5S, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra con Democrazia Solidale, Italia Viva con Partito Socialista Italiano e +Europa, e Abruzzo Insieme (lista civica)

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